Amici 13, perché Martina e Lil Jolie sono il simbolo di un giocattolo che si è rotto

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Amici di Maria De Filippi 2023/2024

L’eliminazione di Lil Jolie e Martina, con il conseguente smantellamento della squadra Pettinelli-Todaro, suggerisce che qualcosa si sia rotto in quest’edizione di Amici 23.

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Martina e Lil Jolie, Amici 23

Ciò che a molti sembrava improbabile, alla fine si è realizzato. Nel micro-mondo di Amici 23, nella settima puntata del Serale, uno dei team è stato completamente smantellato: stiamo parlando della squadra formata da Anna Pettinelli e Raimondo Todaro. A pesare sulle loro teste, l’eliminazione di Martina, una delle migliori interpreti di quest’edizione, costretta a soccombere nello scontro finale con Mida, giovane autore formatosi nella squadra di Lorella Cuccarini ed Emanuel Lo. Solo due settimane prima, nella quinta puntata del Serale, a dover abbandonare la scuola era stata Lil Jolie, altro talento del team Pettinelli-Todaro, che era stata messa di fronte, nella sfida, a Sarah Toscano. Le due, dopo una quarta puntata in cui si erano esibite con oltre cinque brani a testa, avevano costretto Michele Bravi a richiedere un’ulteriore prova per il suo giudizio.

Ma cosa accomuna le due cantanti? Sicuramente una cifra stilistica diversa rispetto agli altri autori in gara, una ricerca costante che si è tradotta anche in tentativi ad ampio raggio, come l’interpretazione della versione di Sergio Endrigo di Lontano dagli occhi per Lil Jolie. O come Think di Aretha Franklin per la stessa Martina. Due giovani autrici con due percorsi diversi prima dell’ingresso nel talent di Canale 5, ma che sono state costrette a dover lottare, non solo con se stesse in quest’edizione. Basta pensare a Lil Jolie, che dopo aver trascorso mesi a lavorare con Rudy Zerbi, mettendo in fila anche inediti come Follia e cover come Per Elisa di Alice, è stata costretta a cambiare team per poter accedere alla maglia dorata del Serale. Infatti, solo attraverso un corteggiamento serrato di Pettinelli, “lei ha tutto il tempo che vuole per pensarci, assolutamente. La mia proposta rimane in piedi, ci tengo che Lil vada al serale“, la giovane autrice campana ha deciso di ripartire in una squadra che nella sezione canto vantava già Martina e Ayle.

Senza dover ritornare per forza sulle condizioni che hanno portato Ayle a partecipare al Serale di Amici 23, è impossibile discostare la linea narrativa di ciò che è accaduto al cantante toscano dalla poca attenzione ricevuta, anche nella sezione televisiva del programma, da Lil Jolie. Un discorso che potrebbe unire, nuovamente, i fili di Martina e di Angela Ciancio, il vero nome dell’autrice campana. Sì, perché nell’infinita storia di andata/ritorno dell’autore toscano, vittima dell’elemento televisivo ma autore di buone prospettive, lo sviluppo del personaggio di Martina è stato osteggiato proprio dalla presenza di Ayle.

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La cantante, che aveva fatto il suo ingresso lo scorso 26 novembre nella sedia con Stella Cardone, aveva ricevuto subito gli applausi del pubblico, come dopo l’esibizione con I Have Nothing di Whitney Houston. Ayle e Martina erano arrivati anche allo scontro, pochi giorni prima dell’accesso alla Fase Serale, quando Martina si era classificata, il 18 febbraio scorso, al primo posto nella gara di canto, giudicata da Ornella Vanoni. In quel momento, Ayle, aveva criticato con la ballerina Lucia Ferrari, l’appartenenza nella scuola di Martina: “Io non capisco come faccia Martina a stare sopra di me: canta bene ma fare le canzoni è diverso. L’interprete senza quello che gliele scrive ha una voce. Allora che ci sto a fare qui, a essere considerato una pippa?“.

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La risposta ad alta voce di Martina era arrivata solo poche ore più tardi, quando in un confronto a viso aperto, aveva espresso i suoi dubbi riguardo alla coerenza dell’autore: “Questo discorso lo abbiamo già affrontato: in musica ci sono autori e interpreti e a me dicevi che mi stimi e a Lucia dici altro?”. Anche se, nella puntata successiva, la miglior risposta era arrivata da Pettinelli, che in quel momento, aveva deciso di premiarla con una maglia dorata. Si limita a poco più di questo l’attenzione ricevuta da Martina nei mesi precedenti al Serale, fin troppo poco per una cantante che avrebbe potuto giocare molto di più e non solo con la sua voce.

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Sì, la voce: un altro elemento in cui Martina e Lil Jolie sono state rinchiuse, quasi ghettizzate per le loro qualità di canto. Perché se c’è una cosa in comune che hanno condiviso le due autrici, al momento dell’eliminazione, è stata l’insofferenza per esser state giudicate solo attraverso la loro pulizia vocale. Quasi come se davanti al pubblico ci fossero due schermi e non due giovani autrici, due talenti che avrebbero potuto caratterizzare la propria musica con un volume molto più ampio rispetto agli altri concorrenti in gara. È lì che il giocattolo di Amici 23 sembra rompersi, anche e soprattutto per la strategia comunicativa utilizzata con entrambe le cantanti. Sin dall’accesso al Serale di Ayle, in cui la stessa Anna Pettinelli ha sottolineato le sue stonature, il personaggio dell’insegnante ha preso il sopravvento sulle due autrici. Un’eccessiva foga che ha più volte tolto certezze al resto della squadra, dalla previdibilissima auto-eliminazione di Ayle nella prima puntata, a una durezza mentale che è stata tradotta da Lil Jolie e Martina in modi diversi.

Infatti, se l’autrice campana ha evidenziato nelle settimane successive all’ingresso al Serale uno stato di agitazione che più volte hanno rinchiuso la sua voce, Martina invece non ha avuto la possibilità di esprimersi, neanche nell’ultima puntata prima di esser eliminata. Una scelta da parte dell’insegnante Pettinelli che ha inevitabilmente influito negativamente sul rapporto di empatia tra Martina e lo spazio coperto dai giudici e dal pubblico, che potrebbe esser avvenuto anche per valide ragioni: difendere la propria alunna, cercando di determinare con le proprie parole la valutazione sulle loro esibizioni. Tentativo fallito, che adesso pesa sul team Pettinelli-Todaro, rimasto senza alcun allievo per le ultime puntate di Amici. Ma pesa anche e soprattutto sulla valutazione del percorso delle cantanti e su come siano arrivate le loro esibizioni al pubblico.

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Fonte : Fanpage