Secondo i grafici del Washington Post e realizzati da Crowd Counting Consortium, un progetto che raccoglie dati sugli assembramenti per motivi politici, le prime occupazioni pro-Palestina sono partite da sette università: North Texas, George Washington, Northwestern Oregon, Brown (Rhode Island), Georgetown (Washington Dc) e Pomona College (California). Da lì, a partire dal 17 aprile, si sono allargate ad altre dieci, tra cui università d’élite come Columbia, Yale e Harvard, oltre a University of Minnesota, Indiana, Southern California
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