Le forti piogge nello Stato del Rio Grande do Sul, in Brasile, hanno causato finora la morte di almeno 39 persone, mentre oltre una sessantina risultano disperse.
È salito ad almeno 39 morti ed oltre sessanta dispersi il bilancio delle devastanti inondazioni che hanno colpito lo Stato di Rio Grande do Sul, nel Brasile meridionale. Migliaia di persone sono state costrette a lasciare le proprie case. In moltissimi sono rimasti senza corrente e acqua.
Nella giornata di giovedì 2 maggio una diga idroelettrica tra il comune di Cotiporã e la città di Bento Gonçalves è crollata, provocando un’onda di due metri e facendo sprofondare le città sott’acqua. Due giorni prima un ponte autostradale ha ceduto nell’area di Santa Maria, nel sud del Paese: come si vede nel video, un uomo evita per un pelo di cadere ne fiume al momento del crollo.
Le persone interessate dalle alluvioni sono oltre 19 mila. Si tratta del quarto disastro ambientale di questo tipo negli ultimi dodici mesi, dopo le inondazioni di luglio, settembre e novembre 2023 che hanno ucciso 75 persone in totale.
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Secondo il Servizio Geologico Brasiliano, le inondazioni hanno superato quelle registrate durante lo storico diluvio del 1941. Una calamità causata da una rara combinazione di temperature più calde della media, elevata umidità e forti venti.
Il governatore di Rio Grande do Sul, Eduardo Leite, ha riferito il bilancio aggiornato in diretta tv, e ha aggiunto: “Con il dolore più profondo nel cuore, so che il bilancio delle vittime sarà ancora più grave”. “È il peggior disastro mai registrato nella storia del Rio Grande do Sul, forse uno dei più grandi disastri che il Paese abbia mai visto, almeno nella storia recente”, ha aggiunto il governatore Leite.
Fonte : Fanpage