I migliori anni, gli ospiti di sabato 4 maggio da Fiorella Mannoia a Simona Ventura
‘I Migliori Anni’ di Carlo Conti – realizzato dalla direzione Intrattenimento Prime Time Rai in collaborazione con Endemol Shine Italy – torna con la quinta e ultima puntata sabato 4 maggio su Rai1 a partire dalle ore 21.25.
Sul palco grandissimi nomi del panorama internazionale. Il programmadi Rai 1 avrà come ospiti il trio vocale americano degli Hues Corporation, che hanno realizzato canzoni campioni nelle Hit Parade di mezzo mondo negli anni 70 (tra questi il più celebre è ‘Rock the boat’). E poi i Wang Chung, gruppo new Wave anni ‘80, con una hit internazionale su tutte: ‘Dance hall days’.
Ospiti attesissimi sono Massimo Ranieri e Fiorella Mannoia, i Camaleonti e Memo Remigi, che da decenni accompagnano con i loro successi la vita degli italiani. E ancora, le canzoni a cappella dei Neri per Caso e il pop di Gatto Panceri, all’italo disco con Miko Mission (con Angela Moy) e con Daniel Sentacruz Ensemble. Altri ospiti, i Califfi con il loro beat.
Non solo musica. Le stelle dello spettacolo italiano, attraverso i ‘3 x 3’, raccontano le loro personali hit parade di personaggi, canzoni e oggetti e quant’altro abbia segnato il loro cammino umano e artistico. Sabato 4 maggio tocca alla conduttrice televisiva Simona Ventura e all’autore e conduttore Giancarlo Magalli, grande testimone dell’avventura televisiva degli ultimi decenni, che in queste settimane ha prestato la sua voce di “narratore” nelle clip di racconto degli anni.
Le parole sono anche protagoniste dei momenti divertenti affidati a Maurizio Battista, il comico che ha uno sguardo molto personale ed esilarante su ciò che accadeva nel corso de ‘i migliori anni’, per farci sorridere delle vecchie abitudini impresse nella nostra memoria, ma ormai superate.
Gli oggetti de ‘I Migliori Anni’ sono anche i protagonisti di una divertente parentesi in compagnia di Giorgio Mastrota che, con la sua grande forza di persuasione, li descriverà in un modo inusuale e ironico, riportandoci ai tempi d’oro delle televendite.
Un ‘chorus’ di 30 tra ballerini e ballerine, con abbigliamenti d’epoca, animerà con le sue coreografie le hit dei vari decenni.
Un’evoluzione del format è lo spazio dedicato alla ‘Future Box’, la ‘capsula del tempo’ nella quale sono inseriti i personaggi, gli oggetti e i dischi (33 o 45 giri) che hanno segnato 60 anni della nostra storia e non dovranno assolutamente mancare alle future generazioni.
Le giovani generazioni sono anche attivamente presenti in Studio: in tutte le puntate un gruppo di 60 tra ragazze e ragazzi, tra i 18 e i 24 anni, con il loro inseparabile telefonino, manderà al programma messaggi ‘in diretta’; sono i loro commenti, le loro impressioni, e in certi casi anche le loro meraviglie, di fronte a canzoni, personaggi, oggetti, mode e abitudini che non hanno mai ‘toccato con mano’ e conoscono, forse, solo per tradizioni familiari. E messaggi più rappresentativi, mostrati sui ledwall, possono diventare motivo di incontro e/o di discussione con il Conduttore e i suoi ospiti sul palcoscenico.
La partecipazione del pubblico, e in particolare dei giovani, è infatti fondamentale: ogni settimana, via messaggi o, altra novità, attraverso i social media, è possibile interagire da casa per inviare commenti su quello che succede sul classico ‘doppio palco’ del programma, e anche immagini e video di come si vivono, si ricordano e si scoprono (a seconda dell’età…) i ‘migliori anni’; senza dimenticare i famosi ‘Noi che’, marchio del programma e sorta di memoria collettiva del passato, più o meno recente, del nostro Paese.
Fonte : Affari Italiani