Pedofilia, abusi on demand via chat. La nuova frontiera dell’orrore

AGI – La nuova frontiera dell’orrore, nell’abisso della pedopornografia online, si chiama ‘live streaming child abuse’, lo sfruttamento sessuale di minori a distanza, on demand. Agli atti sessuali commissionati live chat la Polizia postale dedica un paragrafo specifico, nell’elenco delle principali minacce online per bambini e adolescenti, nel dossier diffuso in occasione della Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia.

Lo scorso dicembre un’indagine del Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online ha sollevato il velo sul fenomeno in Italia quando nel Varesotto sono state eseguite due misure cautelari nei confronti di una coppia.

Gli abusanti, di nazionalità filippina, ricevevano versamenti da account PayPal riconducibili a utenti europei per assistere ad abusi su minori, commissionati sul momento dagli utenti interessati e trasmessi in diretta streaming. Tra i clienti c’era un italiano che aveva effettuato numerosi pagamenti fra il 2019 e il 2020. La moglie filippina, nel periodo in cui viveva all’estero, aveva offerto a pagamento sessioni di abusi sessuali sui due figli minorenni. Le violenze, richieste in tempo reale su internet, sono facilitate da un altro adulto fisicamente presente accanto al minore, che lo costringe a compiere atti sessuali con adulti o con altri coetanei, attraverso piattaforme dedicate. Pagando poche decine di euro (anche 20-30 euro), spiega la Polpost, si può comprare la possibilità di dirigere via webcam, in diretta, gli abusi commessi su bambini che si trovano in Paesi, fra cui le Filippine, dove la legge non tutela adeguatamente i minori. 

Fonte : Agi