Era l’ottobre del 2023 quando Paola Cortellesi presentava al pubblico il suo primo film da regista C’è ancora domani dopo una carriera nel mondo della tv e della recitazione lunga più di 20 anni. Oggi, quella che veniva considerata “solo” una comica e un’attrice, è una delle registe più acclamate del panorama cinematografico contemporaneo. Questa sera, con il suo piccolo capolavoro C’è ancora domani, Cortellesi si è portata a casa non solo un successo mondiale ma anche ben 6 David di Donatello, su 19 candidature totali, dominando nella 69esima cerimonia di premiazione dei prestigiosi premi cinematografici italiani, seconda, come premi vinti, solo a Io Capitano che, con 7 David e il premio come miglior film, si è preso la sua rivincita dopo la delusione agli Oscar 2024.
Che cosa ha vinto Cortellesi
Tantissimi i premi ottenuti da Cortellesi in questi David 2024 e forse qualche premio in più lo meritava anche. Paola è migliore attrice protagonista, migliore esordio alla regia, migliore sceneggiatrice, la sua collega Emanuela Fanelli migliore attrice non protagonista, ma i riconoscimenti più significativi Cortellesi li ha ottenuti dai giovani e dal suo amato pubblico. Sono suoi, infatti, il David giovani e soprattutto il premio del pubblico, quel pubblico che Paola è riuscita a catturare con la sua ironia, profondità ma soprattutto sensibilità in ogni scena del suo capolavoro C’è ancora domani.
Quello di Cortellesi ai David, ma soprattutto al botteghino è stato un successo meritatissimo che ha dato poche chance alla concorrenza di potersi avvicinare alla potenza di un film sulle donne e per le donne che ha saputo entrare nel cuore di chiunque diventando un gioiello del cinema italiano, fin da quando, nelle sale della Festa del cinema di Roma 2023, si mostrava al pubblico per la prima volta in tutta la sua grandezza.
C’è ancora domani: un film che al suo debutto era già un classico
Italo Calvino definiva i classici come quelle opere che non finiscono mai di dire quello che devono dire, che costituiscono una ricchezza, che persistono come rumore di fondo anche dove l’attualità la fa da padrona e una cosa è certa, C’è ancora domani di rumore ne ha fatto, continua a farlo ed è un film che era già un classico, fin dal suo debutto.
Il primo film da regista di Paola Cortellesi ha saputo interpretare i bisogni di diverse generazioni di donne e raccontare loro una storia universale che potesse rappresentarle tutte dalle più giovani alle meno giovani, dalle più insicure a quelle sicure di sé, da chi ha sempre sbagliato a chi ha scelto di non farlo più cambiando la direzione della propria vita. C’è ancora domani è un film che si è spogliato dei colori per farli risplendere nell’anima del suo pubblico, è un film che ha saputo motivare le donne, stimolarle, farle sentire meno “imbranate”, meno sbagliate, meno sole e ha dato agli uomini modo di poter imparare dai propri errori e correggere alcuni comportamenti sbagliati che sono ancora troppo radicati nella nostra società.
Vedere e rivedere C’è ancora domani – attualmente disponibile su Netflix – è sempre un’esperienza meravigliosa, un colpo al cuore, un’emozione fortissima e un viaggio di continua scoperta di se stessi. Quindi, se non lo avete ancora fatto, correte a recuperare, soprattutto dopo il suo trionfo ai David, questo esilarante quanto commovente viaggio introspettivo, per testimoniare con i vostri occhi la potenza di un grande classico e lasciarvi travolgere dalla bravura di un’artista che con un “semplice” film in bianco e nero ha saputo dare alle donne un motivo per sentirsi fiere di sé.
Fonte : Today