Michele Riondino vince il premio David come miglior attore: “Per Taranto il cinema è una prospettiva”

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Premi David di Donatello 2024

Michele Riondino ha vinto il premio come miglior attore protagonista ai David di Donatello 2024 per la sua interpretazione in Palazzina Laf, che ha anche diretto. “Taranto è presente ai David, siamo cresciuti con l’idea che non c’è altro destino se non l’acciaieria, il cinema è l’altra grande industria, una prospettiva”, ha detto sul palco.

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Michele Riondino ha vinto il premio come miglior attore protagonista ai David di Donatello 2024 per la sua interpretazione in Palazzina Laf. La cerimonia della 69esima edizione si è svolta venerdì 3 maggio presso gli Studi di Cinecittà. A condurre la serata, in diretta su Rai1, Alessia Marcuzzi e Carlo Conti. Per l’attore si tratta della prima statuetta in questa categoria e, in generale, ai David. Sul palco, ha ringraziato la sua famiglia e chi ha fatto parte del cast, oltre ad aver condiviso con il pubblico una riflessione sulla sua città, Taranto.

Le parole di Michele Riondino dopo il premio ai David di Donatello

Ai David di Donatello 2024, Riondino è stato premiato per l’interpretazione del personaggio di Caterino Lamanna in Palazzina Laf, film che lui stesso ha anche diretto. A consegnargli il premio Eleonora Giorgi, che di recente è stata operata per un tumore al pancreas. “Come stai?“, le chiede subito Carlo Conti, ringraziandola di essere lì. L’attrice, sorridente, risponde: “Prima di tutto, sono viva, lo vedete. Volevo dire grazie a tutti quelli che mi hanno voluto qui stasera. È come tornare a casa, come tornare in famiglia. Spero che non ci lasceremo più”. Poco dopo, Riondino ha raggiunto il palco e ringraziato tutto il cast, la sua famiglia, poi ha condiviso una sua riflessione su Taranto, al centro del film e sua città d’origine:

Sono molto contento. Vorrei far notare una cosa, che magari è piccola ma non lo è per chi come me porta avanti certe tematiche. Taranto quest’anno è presente ai David, non solo con Palazzina Laf. Noi siamo cresciuti con l’idea che non c’è altro destino se non l’acciaieria, il cinema è l’altra grande industria, non è l’alternativa, ma dà lavoro e ricchezza. Nel nostro piccolo possiamo anche fare a meno della fabbrica se si sviluppano altre prospettive, il cinema è una prospettiva. 

Michele Riondino interprete e regista di Palazzina Laf

Michele Riondino ha diretto e interpretato Palazzina Laf, per cui è stato premiato ai David di Donatello 2024 e che gli è valso la candidatura alla regia d’esordio. Il film è ambientato a Taranto (città natale del regista) nel 1997 e ha come protagonista l’operaio Caterino Lamanna, che vive in una masseria caduta in disgrazia a causa della vicinanza all’acciaieria della città. Quando i dirigenti della sua azienda decidono di renderlo una spia, per individuare gli operai di cui sarebbe bene liberarsi, Caterino comincia a pedinare i colleghi con lo scopo di denunciarli. Ben presto chiede di essere collocato anche lui alla Palazzina LAF (acronimo di laminatoio a freddo) il reparto dell’Ilva riservato agli operai “scomodi”. Sarà lì che Caterino scoprirà che ciò che credeva un paradiso in realtà è un inferno.

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Fonte : Fanpage