David 2024, Paola Cortellesi commuove con la lettera d’amore al pubblico e poi ironizza: “È tutto un magna magna”

Durante la diretta della cerimonia di premiazione dei David di Donatello, in onda venerdì 3 maggio su Rai1 e condotta da Carlo Conti e Alessia Marcuzzi, Paola Cortellesi è la prima a essere premiata nel corso della serata con il David dello Spettatore, il riconoscimento assegnato al film che ha incassato di più nel 2023, ovvero “C’è ancora domani”.

L’attrice e regista, che ha ottenuto ben 19 candidature ai David 69, espone la sua immensa gratitudine nei confronti del pubblico che ha pagato il biglietto per assistere al suo primo lungometraggio da regista, altro premio da lei vinto (Miglior esordio alla regia): “Sono felice di prendere questo premio dalle mani di Paolo Sorrentino che stimo molto. Dopo tanti anni, con l’età che ho, mi emoziono. Ringrazio chi mi ha dato fiducia, non era scontato. Ho fatto il mio esordio alle porte della menopausa. Auspico che gli esordienti giovani abbiano la possibilità di avere sempre un sostegno disponibile per raccontare nuove storie e creare stimoli per tutti”. 

In seguito, quando vince anche il premio come Miglior attrice protagonista, commenta ironica: “È tutto un magna magna, ci sono sempre i soliti, le stesse facce. Sto anticipando il discorso di uscita un po’ di tutti, perché lo condivido. È un trend, ringrazio la regista che mi ha raccomandata”. 

Paola Cortellesi: “Non mi piace chi considera il pubblico una massa di estranei”

Facendo un passo indietro, una volta ricevuto il premio iniziale dello Spettatore, Paola Cortellesi ammette di aver già scritto un discorso di ringraziamento per le numerose persone che le hanno dato fiducia: “Questa è l’unica certezza, voglio ringraziare gli spettatori. Quando si costruisce una storia per il grande schermo si spera che ci siano tante persone e di condividere emozioni. Ringrazio i miei produttori che, nonostante un film in bianco e nero, in romanesco, coi balletti e con le botte, hanno voluto farlo ugualemente, il cast artistico e tecnico.

Non mi piace chi considera il pubblico una massa di estranei. lo siamo noi tutti e mi piace pensare che ci sia chi ha combattuto, chi ha fatto degli errori, chi non la pensa come me. Grazie ai cinque milioni che hanno fatto il gesto eroico di uscire di casa, pagare un biglietto, cercare parcheggio per vedere il nostro film, come quel signore di Torino che ha detto: ‘Sono uno di quei bambini che mandavano di là’ e la signora di Genova che ha affermato: ‘Io sono stata Delia ma non lo sono più’ Le vostre parole hanno scavalcato le chiacchiere da film e hanno dato un senso profondo a quello che abbiamo fatto”. 

Fonte : Today