Il Re 2, la spiegazione del finale di stagione della serie Sky con Zingaretti

Da venerdì 3 maggio sono disponibili on demand su Sky e in streaming su NOW le puntate 7 e 8, ovvero gli ultimi episodi della seconda stagione di Il Re, la serie tv Sky Original con un cast guidato da Luca Zingaretti nei panni dello spietato direttore di carcere Bruno Testori. 

Se avete finito di vedere Il Re 2 è possibile che vi sia rimasto qualche dubbio sulla conclusione di questa stagione: in questo caso può esservi utile una spiegazione-riassunto del finale di Il Re stagione 2.

Dove è stata girata Il Re 2: tutte le location

Cosa è successo nelle puntate precedenti 

All’inizio di questa stagione abbiamo ancora visto Bruno Testori detenuto nel suo stesso carcere, dove se l’è vista anche brutta ed è stato ferito più volte, ma poi ogni accusa nei suoi confronti è caduta quando sono intervenuti i servizi segreti, nella persona di Giovanni Verna. Che ovviamente non lo ha fatto per simpatia, ma perché così può costringere Bruno a lavorare per lui. 

E la missione affidata dai servizi segreti al direttore del San Michele è di spiare Vittorio Mancuso, giudice molto noto finito nel carcere di Testori con l’accusa di aver ucciso Enrica Valeriani, la contabile della Slim-Petroil, l’immaginaria azienda statale di energia. 

Bruno finge di obbedire ma in realtà indaga per i fatti suoi e poi insieme all’avvocata Claudia Agosti, scoprendo che Mancuso è stato incastrato dai servizi e non c’entra niente con l’omicidio di Valeriani, che era invece una sua fonte per un’indagine potenzialmente pericolosa per l’Italia stessa. 

Mancuso capisce che Testori lo vuole aiutare e gli parla di un altro suo contatto alla Slim-Petroil, un informatico che ha scoperto illegalità molto gravi, che i servizi segreti vogliono coprire. E per farlo non esitano a uccidere il testimone e persino Gloria, che stava aiutando l’ex marito Bruno nell’indagine. Questo avviene grazie al padre di Agosti, anch’egli sotto ricatto dei servizi segreti, a cui rivela quanto dettogli dalla figlia. 

L’avvocata Agosti e il direttore Testori formano quindi un’alleanza con la pm Laura Lombardo, colei che aveva fatto arrestare Bruno, e le loro speranze sono riposte nella moglie di Mancuso, che ha sicuramente qualcosa da dire sulle vicende del marito. Intanto passano inevitabilmente in secondo piano le problematiche del San Michele, tra gruppi rivali, spaccio di droga e regolamenti di conti.

Sonia Massini, che durante la detenzione di Bruno era ad interim la facente funzioni del direttore, si è alla lunga stufata delle bugie, dei traffici e di tutto lo schifo che Testori e i suoi uomini accettano che succeda, quando non lo fanno succedere attivamente, e si è dimessa, ma quell’infame di Verna è arrivato a ricattare anche lei per la storia della confessione incrociata di lei e Bruno sugli omicidi di Lackovic e Farid nella prima stagione, ripresa dalle telecamere nascoste da Piazza.

E quindi Verna costringe Massini a tornare indietro proprio nel momento in cui arriva la resa dei conti finale: da una parte ci sono Bruno e i suoi uomini, che hanno chiuso il carcere da giorni per non far prendere Mancuso, e hanno un piano per farlo uscire dal carcere affidandolo a Piazza che lo porti a deporre dal giudice; dall’altra ci sono gli uomini dei servizi segreti, che vogliono entrare di nascosto nel carcere e catturare Mancuso e farlo fuori prima che parli.

Cosa succede nell’ultimo episodio di Il Re 2

Piazza ha avvertito Bruno che quelli dei servizi stanno usando lo stesso tunnel che Testori voleva usare per far uscire di nascosto Mancuso, e quindi gli agenti del San Michele preparano le contromosse, rinchiudendo Mancuso in una cella dell’ala dismessa (e Adele in un ufficio) e preparandosi ad affrontare gli uomini di Verna. 

Così gli agenti caricano sacchi di cemento per ostacolare il passaggio, e intanto Massini chiede a Scaglione di aiutarla: dice che il direttore sa tutto, ma a questo punto dubitiamo molto di lei, giustamente preoccupata per la sorte del figlio minacciato da Verna. 

Quando i servizi arrivano alla grata Bruno e gli agenti gli scaricano il contenuto dei sacchi di cemento e poi tappano il buco con un furgone, ma Massini lo riferisce a Verna che manda avanti il suo piano. Sonia apre i cancelli ai suoi uomini e li porta alla cella di Mancuso, ma ad attenderli armi in pugno ci sono gli agenti della prigione. 

Scopriamo così che Bruno aveva capito tutto, e che insieme a Sonia aveva organizzato il piano per incastrare quello schifoso di Verna. E che Scaglione è stato mandato a proteggere Alberto, figlio di Sonia, dalle ritorsioni dei servizi segreti. Che infatti non lo trovano a casa, essendosi nascosto in un anfratto segreto col collega della madre, per il profondo disappunto di Verna. 

A un certo punto vediamo poi Lombardo e Agosti fare visita alla moglie di Mancuso, ma dopo capiremo perché. Intanto torniamo al San Michele, dove i detenuti non ne possono più del lockdown imposto da Testori. E protestano, fuori dalle mura, anche avvocati e parenti dei detenuti, impossibilitati a fare visite. Massini perciò decide di concedere turni di uscita dalle celle, ma Bruno ancora non apre il carcere alle forze dell’ordine guidate da Russo (anche lui in passato aiutato a coprire un omicidio stradale del figlio). 

Bruno a questo punto affronta Adele, a cui fa capire che in pratica Gloria è morta per aiutarlo: la ragazza, comprensibilmente, non la prende bene e allontana il padre. Anche Claudia Agosti torna al San Michele e riesce a entrare e a incontrare Bruno, che pure le aveva detto di non tornare. Ma lei è lì per dirgli che è stato il padre a tradirli e a causare la morte di Gloria e il testimone Fontana. 

Non solo: Claudia spiega a Bruno che la moglie di Mancuso è una lobbista che usa metodi non proprio sempre legali per aiutare le aziende petrolifere per cui lavora a espandersi con condizioni di mercato vantaggiose. E quando Lombardo ha detto alla moglie di Mancuso che il marito le ha addossato tutte le colpe della morte di Valeriani, la moglie ci ha creduto e ha confessato che l’inchiesta del marito non era per scoprire la verità sul traffico di armi in cambio di petrolio della Slim-petroil, ma per trarre vantaggio personale facendo crollare le azioni in borsa e comprarle deprezzate. 

Questa scoperta fa arrabbiare enormemente Bruno che con una spranga va da Mancuso e si fa confessare di aver aperto l’inchiesta per aiutare qualcuno di ignoto. Bruno, ovviamente, inizia la sua vendetta contro Mancuso con una buona dose di mazzate. Poi comunica a Massina e Piras l’intenzione di dare Mancuso a Verna in cambio della libertà sua e dei suoi agenti da ogni accusa. Adele guarda il padre allontanarsi nella macchina di quelli che hanno ucciso sua madre e va a distendersi vicino a Claudia. 

La conclusione di Il Re 2

Bruno e Verna finalmente sono faccia a faccia per la resa dei conti: Bruno fa la sua proposta, Verna l’accetta, Bruno gli fa confessare gli omicidi di Gloria e Fontana, oltre a quello di Valeriani che da infiltrata dei servizi stava causando problemi. Ed ecco che arrivano i carabinieri, che arrestano Verna per gli omicidi che ha appena confessato senza sapere che Laura Lombardo stava ascoltando tramite il cellulare (di nuovo) hackerato di Testori. 

Gli agenti dei servizi vengono quindi portati via, così come Mancuso, mentre Sonia riabbraccia Alberto. Ed è ora il momento del funerale di Gloria, dove rivediamo tutti gli agenti di Bruno, e anche l’avvocata Agosti, che comunica a Testori la brutta fine di Mancuso grazie alla testimonianza della moglie; anche Bruno ha davanti a sé un procedimento disciplinare, ma siamo certi che se la caverà. 

Come ovviamente se la cava anche Verna; ad essere processato sarà infatti il suo vice Marco Miceli, il capro espiatorio scelto dai servizi per coprire l’intoccabile Verna: a spiegarlo a Bruno è Lombardo, incontrata per caso in un fast food insieme ad Adele. La pm comunica la fine della tregua facendo notare che in quella registrazione anche lui confessava un omicidio, ma Bruno è pronto a rispondere che è stato solo per far confessare Verna.

Che però, anche se prossimo al trasferimento, è ancora libero di far danni, e infatti manda a Lombardo il video di Sonia e Bruno che si confessano. La magistrata va dall’agente penitenziaria, che ha chiesto di incontrarla per confessare un omicidio prima di sapere del video appena ricevuto da Lombardo. Verna lascia l’appartamento fronte San Michele e va in aeroporto, ma non si accorge (o sì?) che a seguirlo, camuffato con cappello e occhiali da sole (una parrucca forse dava meno nell’occhio), c’è Bruno, che entra in bagno dopo di lui nella scena che chiude questa seconda stagione di Il Re. E già non vediamo l’ora di sapere come andrà avanti questa storia.

Fonte : Today