Rabbit R1 e Humane Pin AI, le prime recensioni sono un disastro

Lo youtuber Dave2D non nasconde quanto Rabbit R1 voglia a tutti i costi non essere uno smartphone, ma alla fine risulti proprio un cellulare che si complica la vita, col risultato di offrire un’esperienza spesso zoppicante e faticosa a partire dal display che non permette interazioni touch fino alla batteria che cala in modo impressionante in pochi minuti di uso.

Un’altra recensione negativa di Humane Pin AI arriva dallo youtuber Mrwhosetheboss con un video di 2.4 milioni di views in cui appare anche il ceo della società. Pur riconoscendo alcuni particolari cool come il proiettore (a patto che la luce ambientale sia non troppo intensa) e il riconoscimento dell’ambiente, il dispositivo è lento, spesso impreciso e in generale “Not good, per citare il creator.

Emblematica la chiusa del video, con l’evidenza di speranze molto basse che qualcosa migliori nel futuro, almeno finché qualche grande società come Google acquisti tutto e si appropri di tecnologie e brevetti. Per poi portare tutto a bordo degli smartphone. Che sia questo il vero obiettivo delle società dietro Rabbit R1 e Humane Pin AI? La scorporazione delle innovazioni dei due gadget per trasformarli in servizi e/o app per smartphone varrebbe come parola finale e definitiva sulla loro impossibilità di controbattere a un gadget al momento troppo comodo e pratico, semplicemente insostituibile.

Fonte : Wired