Arieggiatore elettrico, come scegliere il modello perfetto per prenderti cura del tuo giardino

(Ultimo aggiornamento: maggio 2024)

Non si tratta sicuramente del macchinario da giardinaggio più conosciuto e utilizzato, ma l’arieggiatore elettrico è davvero un apparecchio in grado di fare la differenza, e di rendere ancora più bello e rigoglioso il piccolo angolo di paradiso che circonda la propria abitazione. Anche se a uno sguardo distratto potrebbe essere scambiato con un semplice tosaerba, si tratta in realtà di uno strumento che svolge un compito diverso e altrettanto importante, contribuendo con la sua azione a liberare il manto erboso da tutti quei residui che potrebbero nuocere alla sua salute.

Perché arieggiare il prato

Arieggiare il prato significa rinfrescarlo e mantenerlo in salute, sfoltendolo e liberandolo dagli elementi che rischiano di comprometterne il benessere. Il principale bersaglio di questa attività è il feltro erboso, uno strato di materiale organico che si forma naturalmente sul prato ed è composto dai residui di foglie morte, radici e fili d’erba calpestati o spezzati da vento e piogge.

Mantenuto sotto controllo, il feltro contribuisce alla salute del prato, fornendo nutrienti e rallentando l’evaporazione dei liquidi lasciati da pioggia e irrigazione. Oltre il centimetro di spessore, però, l’equilibrio si rompe: il composto organico non viene più assorbito dal terreno e diventa un fitto tappeto che finisce per interferire con lo scambio gassoso tra il terreno stesso e l’atmosfera, ostacolare l’azione vitale dei raggi solari sui fili d’erba o addirittura impermeabilizzare il suolo a scapito del prato.

Come funziona un arieggiatore

L’arieggiatore è lo strumento più indicato per prevenire il problema. Si tratta di un attrezzo basato su uno o più rulli dotati di molle o lame poco affilate, che si innestano rispettivamente nel feltro oppure nel terreno, a bassissima profondità. L’azione delle molle o delle lame rompe il feltro, sollevandolo dal suolo e rendendolo facile da raccogliere con un rastrello, oppure convogliandone direttamente i residui in un sacco di raccolta.

I tipi di arieggiatore

Le tipologie di dispositivo in commercio sono diverse. Oltre al sistema di aggressione del terreno (i dispositivi con lame si chiamano più propriamente scarificatori e, oltre a rompere il feltro, praticano dei fori nel suolo), la distinzione principale è tra i prodotti manuali, adatti ai prati di piccole dimensioni, e quelli motorizzati. Tra questi, i più pratici da utilizzare sono senz’altro gli arieggiatori elettrici, alimentati a corrente o a batteria.

Fonte : Wired