Finalmente la musica di Taylor Swift, Drake e Olivia Rodrigo torna su TikTok. Ad annunciarlo è Universal Music Group, società proprietaria dei diritti degli artisti, che ha siglato un nuovo accordo di licenza multidimensionale con il social cinese, rendendo nuovamente disponibili i brani musicali dei suoi cantanti agli oltre 1 miliardo di utenti della piattaforma. Secondo quanto concordato, le due parti si impegneranno per fornire “ai cantautori e agli artisti di UMG una migliore remunerazione“, oltre a “nuove opportunità promozionali e di coinvolgimento per le loro registrazioni e canzoni”. Ma non è tutto.
Il nuovo accordo tra TikTok e l’Universal Music Group, che va a sostituire e implementare il precedente contratto scaduto a febbraio, si concentra anche sulla regolamentazione dei contenuti generati dall’intelligenza artificiale. Le due compagnie si impegnano così a lavorare insieme per garantire che lo sviluppo di questa tecnologia non leda in alcun modo la creatività degli artisti, e “per rimuovere dalla piattaforma la musica non autorizzata generata dall’AI”. “Siamo lieti di accogliere nuovamente UMG e UMPG in TikTok – ha dichiarato Ole Obermann, Global Head of Music Business Development del social -. In particolare, lavoreremo insieme per assicurarci che gli strumenti di AI siano sviluppati in modo responsabile per consentire una nuova era di creatività musicale e di coinvolgimento dei fan, proteggendo al contempo la creatività umana”.
Insomma, la rinnovata collaborazione sembra soddisfare a pieno le richieste della Universal Music, che appena qualche mese fa aveva deciso di rimuovere i brani dei suoi artisti da TikTok a causa di un mancato accordo tra le parti. Lo scorso febbraio, infatti, la società aveva chiesto alla piattaforma cinese di incrementare le opportunità di monetizzazione dei suoi artisti, senza ottenere un riscontro positivo. Ora però la situazione sembra essere cambiata. Il nuovo accordo prevede addirittura “nuove opportunità di monetizzazione” per gli artisti della Universal, che potranno sfruttare anche le funzionalità di e-commerce offerte dall’app.
Fonte : Wired