Perché leggere ad alta voce: tutti i benefici sulla salute e sull’umore

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Leggere ad alta voce è una pratica antica che ormai è andata persa: ognuno di noi, quando legge, lo fa in silenzio. Alcuni studi, però, spiegano perché invertire questa tendenza può avere benefici a livello cognitivo.

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“Talvolta penso che il paradiso sia leggere continuamente, senza fine”, scriveva Virginia Woolf, una delle autrici più rilevanti del Novecento e non solo. La lettura di Woolf, però, era drasticamente diversa dal modo di leggere attuale. Un recente articolo dell’Atlantic, rivista statunitense, ha affrontato i benefici non solo intellettivi della lettura, ma ne ha spiegato anche quelli per la salute, soprattutto se si legge ad alta voce. D’altronde ad affrontare e intuire le potenzialità di questa pratica ci avevano già pensato gli antichi: all’ingresso della più grande biblioteca di allora, quella di Alessandria d’Egitto, figurava l’iscrizione “La casa della guarigione dell’anima”. Tuttavia, come riportato in uno studio del 2016, la lettura può prevenire il declino cognitivo, migliorare il sonno e abbassare la pressione sanguigna soprattutto se e quando la lettura diventa un rito collettivo svolto ad alta voce.

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La lettura ad alta voce: breve storia

Come sappiamo fin dalla scuola elementare, gli antichi praticavano la tradizione orale: le grandi storie venivano prima raccontate e poi lette ad alta voce. Fino al decimo secolo almeno, quando la lettura in silenzio si è diffusa sopratutto con l’avvento della punteggiatura: all’inizio, però, era quest’ultima pratica a essere considerata strana perché nuova. La lettura ad alta voce, sopratutto condivisa, non se n’è mai andata visto è una pratica che è stata portata avanti nei salotti borghesi e non solo. Fino a inizio Novecento, infatti, coppie e famiglie si riunivano la sera nel soggiorno per leggere e ascoltare qualche storia, almeno prima dell’arrivo della televisione. Questa pratica ha anche altri benefici noti da secoli ormai, tra questi: un miglioramento dell’umore e la capacità di memorizzare del lettore.

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Nell’articolo dell’Atlantic si approfondiscono i motivi da cui nascono questi benefici. Come specifica anche uno studio del 2012, il controllo motorio, l’udito e il parlare a voce alta sono attività che mettono in moto l’ippocampo, quella regione del cervello che è associata alla memoria. Rispetto al leggere in silenzio, questa zona è decisamente più attiva. Nello studio sopracitato, il 90% delle parole che i lettori leggono ad alta voce rimangono impresse subito dopo, a differenza di quando si legge in silenzio di cui si ricordano solo il 71% delle parole appena lette.

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Leggere ad alta voce da soli: i vantaggi

Leggere ad alta voce è una pratica che poche persone tra noi fanno. Quelle rare volte in cui leggiamo ad alta voce sono sempre in gruppo, per condividere informazioni, per correggere mail o altri testi scritti a lavoro. Per il resto è stato dimostrato in uno studio del 2015 come leggere da soli sopratutto testi di poesia abbia benefici non solo a livello cognitivo, ma anche a livello emotivo, permettendoci di vivere a pieno l’esperienza di cui stiamo leggendo. Secondo gli autori dello studio, l’effetto è simile a quello provocato dalla musica ascoltata dal vivo. Leggere ad alta voce aiuta a superare la rigidità mentale e a far cadere schemi di pensiero disfunzionali. Ci sono inoltre lati positivi per coloro che soffrono di dolori cronici e di depressione, perché “leggere ad alta voce espande il vocabolario emotivo, un elemento chiave del benessere psicologico”. I vantaggi sono numerosi anche per i più piccoli, come evidenzia un altro studio del 2021. La narrazione, dunque anche solo il sentir leggere storie ad alta voce, può aumentare i livelli di comprensione dei bambini, crea fiducia e migliora le capacità socio-emotive.

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Gli audiolibri ci aiutano a ricordare meglio?

Quelli che tra di voi leggono diversi libri l’anno, forse sono anche ascoltatori di audiolibri. Se consideriamo quanto detto finora, però, l’ascolto dell’audiolibro è sicuramente meno coinvolgente a livello cognitivo rispetto a una lettura di un libro cartaceo. A livello di memoria, se leggiamo un libro ad alta voce, rispetto ad ascoltare lo stesso in versione audio, è più facile ricordarne interi pezzi. Tutto questo avviene anche se nessuno ci ascolta. Dunque, proviamo a iniziare, anche pochi minuti al giorno, a leggere qualche riga ad alta voce.

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Fonte : Fanpage