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L’accusa è arrivata direttamente dal Dipartimento di Stato americano. La cloropicrina è vietata dalla Convenzione sulle armi chimiche firmata nel 1993. Tra i Paesi che hanno ratificato questo trattato c’è anche la Russia. Si tratta di una sostanza lacrimogena fortemente irritante.
L’accusa arriva dal Dipartimento di Stato americano. L’esercito russo avrebbe usato un’arma chimica contro le forze ucraine: la cloropicrina. Una scelta che non sarebbe isolata, anzi. Secondo le indicazioni del Dipartimento di Stato rientrerebbe in una strategia abbastanza precisa: “L’uso di tali sostanze è probabilmente guidato dalle forze russe che cercano di spostare le forze ucraine dalle posizioni fortificate”.
Cos’è la cloropicrina
La cloropicrina è nota anche anche nitrocloroformio. È un composto irritante che si presenta in forma liquida. Di base viene utilizzato in ambito agricolo per le disinfestazioni. In termini tecnici la procedura in cui viene utilizzato si chiama fumigazione: viene isolata un’area definita e poi viene inserita la cloropicrina per eliminare parassiti o insetti. Nelle fumigazione, l’isolamento avviene di solito con i tendoni per le disinfestazioni.
Gli effetti della cloropicrina
La cloropicrina è una sostanza lacrimogena fortemente irritante. La sua pericolosità è legata anche alle dimensioni delle sue molecole: sono tanto ridotte da penetrare anche nelle maschere antigas. Non solo. La cloropicrina può anche essere letale: basta un’esposizione di 10 minuti in un ambiente in cui questa sostanza è presente nella densità di 2 mg/litro di aria.
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Secondo il Centers for Disease Control and Prevention degli Stati Uniti, la chloropicrin causa un’irritazione agli occhi e alla pelle. La sua inalazione può provocare anche vomito e fitte ai polmoni. Nei casi più gravi il liquido accumulato nei polmoni a causa dell’irritazione può provocare anche un edema polmonare.
I divieti sulla cloropicrina
L’uso della cloropicrina in guerra è stato vietato nella Convenzione sulle armi chimiche del 1993. Questo documento non riguarda solo l’uso delle armi chimiche in guerra ma anche la loro produzione e le ricerche per il loro sviluppo. Fra i Paesi che hanno firmato e ratificato questa Convenzione c’è anche la Russia.
Fonte : Fanpage