Gravissimo incidente mortale, morta una mamma di 33 anni

Incidente mortale questo pomeriggio a Pian di Lama di Monzuno (Bologna) sulla strada statale 61 al chilometro 4. La Honda Jazz che guidava una donna di 33 anni stava viaggiando in direzione San Benedetto Val di Sambro quando, dalle prime ricostruzioni, si sarebbe schiantata frontalmente contro una Citroen C4. La donna è deceduta sul colpo, mentre i due figli che erano in auto con lei sono rimasti feriti e sono stati portati in ospedale a Bologna. Da quanto si apprende, le condizioni della figlia 18enne sono gravi; la ragazza è stata ricoverata in prognosi riservata e ora è in rianimazione. L’altro figlio minore, invece, è stato ricoverato in pronto soccorso ma non sarebbe in condizioni critiche. Anche i tre passeggeri dell’altra auto sono finiti in pronto soccorso in codice uno. Ancora da chiarire le cause dell’incidente. Sul posto, oltre alla polizia locale e agli operatori del 118, due ambulanze, un’automedica e l’elissoccorso. Sono arrivati anche i carabinieri della stazione di Vergato.

Le altre vittime della strada del 2024

Quello della 33enne non è il solo grave incidente avvenuto nel bolognese nelle ultime 24 ore. Il 30 aprile, nel primo pomeriggio, un 76enne di nome Manuel Bedonni è finito fuori strada in via Nazionale, in località Zula, a Pianoro. Prima di lui erano state undici le vittime sulle strade bolognesi dall’inizio di quest’anno. L’ultimo a perdere la vita era stato Angelo Russo, 48enne morto a Sant’Agata Bolognese in un incidente tra due automobili. Tra le persone vittime di incidenti stradali c’è la 73enne Lidia Borghesani, coinvolta in un incidente a San Matteo della Decima, frazione di San Giovanni in Persiceto. Prima di lei si era spento in ospedale anche Marcello Falconi, camionista di 51 anni rimasto gravemente ferito in uno schianto tra camion lungo la tangenziale di Bologna avvenuto il 28 febbraio scorso. Ma a morire sull’asfalto sono anche i giovani come Raul Zanoni, 19enne modenese, che si è fatalmente scontrato contro un furgone mentre viaggiava in auto sulla via Emilia. Appena una settimana prima aveva perso la vita Riccardo Maestri, 57 anni, in sella a uno scooter in via Enrico Mattei. Meno di dieci giorni prima, invece, Daniele Caradio, 43 anni e carabiniere dell’Arma di Bologna, è morto in sella alla sua Ducati. Fatale l’impatto frontale contro un’auto sulla San Vitale, a Canaletti di Budrio.

Alla lista delle vittime sull’asfalto vanno aggiunti due coniugi, Pier Luigi Pasqua e Guglielma Ferro, la loro vita è stata spazzata vi in pochi attimi, a Quinzano, frazione di Loiano, il 25 gennaio scorso: l’auto sulla quale viaggiavano è uscita fuori strada mentre si trovava in via delle Vigne. Un volo nella scarpata, e non c’è stato nulla da fare. Infine a 8 giorni dall’inizio del 2024, la prima vittima sull’asfalto registrata nel bolognese era stata l’ottantenne Luigi Iannelli, investito e ucciso mentre attraversava la strada a Pontecchio, sulla Porrettana. Una manciata di giorni dopo, il 15 gennaio, Giovanni Guidotti, 62 anni, è deceduto durante il trasporto all’ospedale Maggiore, dopo aver sbattuto contro il carrello di un mezzo pesante sulle Ganzole, mentre era in sella al suo scooter.

Fonte : Today