Mufasa: Il re leone, i fan accusano il regista Barry Jenkins: “Venduto alla Disney”

Mufasa: Il re leone di Barry Jenkins in queste ore è stato al centro di una strana polemica riguardante il suo regista, il vincitore dell’Oscar dietro ad opere come Moonlight, Se la strada potesse parlare e The Underground Railroad.

L’autore, che ha anche prodotto la recente serie tv True Detective: Night Country, è stato infatti accusato di essersi ‘venduto’ alla Disney e alla macchina ‘senz’anima dei blockbuster’, lui che invece è ritenuto un narratore di temi sociali contemporanei importanti. Tuttavia Barry Jenkins non ci sta, e infatti come potete vedere nel post disponibile in calce all’articolo il regista ha subito risposto per le rime a chi vede dietro la nuova ‘opera’ solo una nuova ‘operazione’ commerciale: “Non c’è niente che sia senz’anima ne Il Re Leone. Per decenni i bambini sono rimasti seduti nei cinema di tutto il mondo vivendo per la prima volta un dolore collettivo, confrontandosi con i temi di Shakespeare per la prima volta attraverso i corridoi in una miriade di lingue diverse. Al contrario, si tratta di un potente veicolo per l’empatia comunitaria.

Mufasa: Il re leone è il prequel/sequel de Il re leone del 2019, il remake live-action diretto da Jon Favreau del famoso Classico Disney animato. Il film uscirà nelle sale italiane a partire dal prossimo 19 dicembre.

Per altri contenuti scoprite chi sono i protagonisti di Mufasa: Il re leone.

Fonte : Everyeye