Se non avesse lavorato in tv avrebbe fatto l’architetto. E se oggi è una delle signore della tv è merito di Renzo Arbore che credette in lei a “scatola chiusa”. “Una volta. Mi disse che aveva visto le stelline nei miei occhi. Credo si riferisse a una certa vivacità, o forse alla mia curiosità. Comunque sia lo ringrazio: bacerò per sempre per terra dove passa”, ha rivelato parlando con stima del cantante e showman.
Presto su Rai1 la vedremo al timone di un nuovo programma, L’Acchiappatalenti, in cui un gruppo di celebrità dovranno “scegliere dei talenti su cui puntare”. I concorrenti non saranno per forza degli sconosciuti ma tutti avranno “15 secondi di esibizione” per mostrare il loro talento e poi spetterà agli “acchiappatalenti” accaparrarseli, “un po’ come fanno i battitori d’asta”. I talent scout saranno Teo Mammucari, Francesco Paolantoni, Mara Maionchi, Sabrina Salerno e un quinto nome ancora da scegliere. A giudicare formalmente il talento dei concorrenti ci penseranno tre giurati (al momento solo Simona Ventura è stata confermata).
Al Corriere della Sera ha parlato anche del Cantante mascherato. “No, non chiude – ha rassicurato Carlucci – semplicemente volevano che in questo ultimo scampolo di stagione mi concentrassi su un progetto nuovo. Per quest’anno non si farà, vedremo nel futuro: ha fatto quattro stagioni, non è poco”.
Il commento sull’addio di Amadeus alla Rai
Immancabile poi un commento sul passaggio al Nove di Amadeus: “Ha fatto un grande lavoro ed ora ha fatto una sua scelta che merita rispetto. Gli auguro il meglio, ma credo che la Rai rimanga l’azienda leader: saprà trovare le risorse per appassionare il pubblico grazie alla professionalità delle maestranze e dei miei colleghi”. Poi un po’ infastidita, in quanto non ha trovato “carina la domanda”, Carlucci rivela se lei immaginerebbe mai un futuro lavorativo fuori da viale Mazzini. “Se sei in un’azienda sei un soldato e devi dare anima, cuore e testa alla truppa per non abbassarne il morale. La nostra bandiera sono i programmi che facciamo”.
Sanremo sì, Sanremo no
Al momento il totonomi per la conduzione di Sanremo 2025 è ancora caldo. Chi prenderà il posto di Amadeus alla conduzione del Festival si troverà tutti i riflettori puntati. Se già ideare e presentare la kermesse equivaleva a un impegno non indifferente, quello del prossimo anno rappresenterà uno scalino ancora più grande colpa, o merito, di Ama e dei suoi record. E Carlucci alla domanda se a lei piacerebbe o meno avere tale responsabilità ha rivelato: “È indubbiamente un meraviglioso progetto, una sfida allettante per chi fa il mio mestiere, però io mi sto orientando nel fare Ballando in autunno e un programma primaverile. In mezzo, diversi progetti singoli. Io non so come si possa fare a unire a tutto questo anche Sanremo. Ecco, al momento mi mancano proprio i giorni”. Non un no, ma neanche un sì convinto. Un ‘ci penserei’ che dovrebbe far riflettere i vertici Rai.
Fonte : Today