Gare deserte per la Metro Linea 10 di Napoli, interrogazione del M5S in consiglio regionale: “Va salvata”

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Trasporto pubblico a Napoli

Il consigliere regionale del M5S Gennaro Saiello ha presentato un’interrogazione al governatore De Luca: “Non possiamo permetterci di perdere la metro Linea 10”

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La Metro Linea 10 di Napoli senza conducente rischia di non vedere mai la luce, nonostante ci siano già 1,2 miliardi di euro già stanziati e trasferiti nelle casse del Comune di Napoli, che ne è il beneficiario. Le aziende hanno deciso di disertare il bando perché le risorse non sarebbero sufficienti. L’Eav, che è soggetto attuatore, ha chiesto una proroga al Comune di Napoli fino al 31 marzo 2025. Ma al momento, a quanto apprende Fanpage.it, è ancora tutto fermo. Intanto, in consiglio regionale il consigliere Gennaro Saiello (M5S) ha presentato un’interrogazione al governatore Vincenzo De Luca, che ha la delega per i trasporti, per capire come stiano effettivamente le cose. Della Metro Linea 10 di Napoli si parla da oltre 20 anni, con l’arrivo dei fondi sembrava cosa fatta. E, invece, si è arenato inspiegabilmente tutto.

Interrogazione in consiglio regionale sulla metro Linea 10

La metro si farà? Qual è la situazione? Queste le domande che Saiello ha posto all’amministrazione regionale in una lunga interrogazione. Il rischio da scongiurare, secondo il consigliere, è che si possa “mettere a rischio un’opera strategica per la città di Napoli e l’intera regione”. “La gara predisposta dall’EAV – commenta Saiello in una nota – è andata deserta perché, per le aziende invitate a partecipare alla procedura ristretta, i fondi non sarebbero sufficienti a realizzare un’opera così complessa, con molte stazioni in ambito urbano. Inoltre i progetti che fanno parte della documentazione di gara non sarebbero completi. La linea 10 è importantissima per il comune di Napoli e prevede una tratta ferroviaria che parte da piazza Carlo III, teatro anche degli importanti investimenti per Palazzo Fuga, e arriva fino alla stazione dell’alta velocità di Afragola”.

E conclude:

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“Ho chiesto alla giunta di conoscere lo stato dell’arte della procedura relativa alla Metro linea 10, quali sono i rischi reali di perdere i finanziamenti e quali azioni sono stati posti in essere. Inoltre se sono verificate le dichiarazioni dalle stesse società interessate che non hanno ritenuto opportuno partecipare alla gara e quali verifiche e controlli sono stati effettuati per conoscere le responsabilità di tali presunti errori madornali. La realizzazione di questa tratta è strategica non solo per la città di Napoli ma per l’intera regione, non possiamo lasciarcela sfuggire così”.

Che cos’è la metropolitana Linea 10 di Napoli

La linea 10 è la metropolitana progettata per collegare la Stazione AV di Afragola con il centro storico di Napoli. Era già prevista nel “Piano delle 100 stazioni” adottato dal Comune di Napoli nel 2003. Il progetto è stato rilanciato nel 2016 con la realizzazione di un nuovo studio di fattibilità attraverso l’ACaMIR (Agenzia Campana Mobilità, Infrastrutture e Reti), presentato e adottato dalla Regione Campania nel luglio 2020.

Si tratta di una metro ad automazione integrale completamente sotterranea, che si sviluppa su 13 chilometri con 13 stazioni con l’utilizzo di 7 treni automatici: Cavour, Foria, Carlo III, Ottocalli, Leonardo Bianchi, Di Vittorio (ricadenti nel comune di Napoli), Casavatore- San Pietro, Casoria Casavatore, Casoria Centro, Casoria Afragola, Afragola Garibaldi, Afragola Centro e Afragola AV. A regime dovrebbe trasportare 150mila passeggeri al giorno.

Il valore complessivo stimato dell’appalto è di un miliardo e 614 milioni di euro. A questo si deve aggiungere il progetto di una bretella di collegamento verso Arzano, di lunghezza pari a circa 3,15 km, che si stacca dal tracciato dalla stazione Di Vittorio con due ulteriori stazioni (Casavatore Arzano e Arzano Centro), con un costo stimato di 459,5 milioni di euro. Ad oggi, risultano disponibili e correttamente appostati a bilancio del Comune di Napoli 1.203 milioni di euro relativi agli stralci 1-2.4-6.

Le gare deserte e il rischio di perdere i fondi

Nel dicembre 2022 è stato siglato il protocollo d’intesa tra Comune di Napoli, Regione Campania e Città Metropolitana che dà il via libera alla costruzione della linea, individuando come soggetto attuatore dell’opera l’EAV. L’EAV, a marzo 2023, ha indetto la gara a procedura ristretta per l’affidamento dell’appalto di “progettazione e realizzazione dei lavori infrastrutturali e tecnologici della cosiddetta nuova Linea Afragola Napoli”, nonché la fornitura dell’intera flotta a regime dei treni, con il termine di scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione alla prequalifica fissato al 15 maggio 2023.

Il 4 marzo scorso, però, alla procedura ristretta non si è presentato nessun operatore economico e pertanto la gara è andata deserta. Il sindaco Gaetano Manfredi ha commentato amaramente:

“Così non va, bisogna salvare la “linea 10” della metropolitana… La linea 10 è strategica per la città, per l’area metropolitana, per i cittadini che dovranno andare a prendere l’Alta velocità ad Afragola nel momento in cui sarà attiva la Napoli-Bari. Non ci possiamo permettere di perdere queste risorse”.

L’11 marzo 2024 si è tenuto il tavolo tecnico con rappresentanti della Regione Campania, ACAMIR, EAV, Comune di Napoli e Città Metropolitana e si è arrivati all’accordo di portare avanti il progetto. Il Presidente dell’Eav, Umberto De Gregorio, ha dichiarato che “EAV è impegnata pertanto a verificare la possibilità di un aggiornamento di tali costi e a sollecitare una proroga”.

L’Acamir, intanto, ha disposto l’affidamento a progettisti esterni del progetto di fattibilità tecnico economica (PFTE) posto a base di gara. Mentre l’Eav ha chiesto al Comune di Napoli, soggetto beneficiario dell’opera, una proroga al 31 marzo 2025 delle scadenze dei finanziamenti già concessi oppure di individuare nuove fonti di finanziamento.

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Fonte : Fanpage