Francesca Fagnani da Fabio Fazio, l’intervista integrale a Che tempo che fa. “Ora posso anche andare in pensione”

Francesca Fagnani da Fabio Fazio, l’intervista integrale a Che tempo che fa

La conduttrice di Belve protagonista a Che tempo che fa di Fabio Fazio sul Nove (che ha fatto un boom di ascolti nella serata di domenica 28 aprile 2024, con picchi altissimi, qui i dati Auditel): l’intervista a Francesca Fagnani.
 

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“Io posso andare in pensione dopo esser venuta qui.” Francesca Fagnani a Che tempo che Fa

Luciana Littizzetto intervista Francesca Fagnani: “Che Belva è Fabio Fazio?”. La risposta esilarante

A ‘Che tempo che fa‘ sul Nove, Luciana Littizzetto intervista Francesca Fagnani, chiedendole: “Secondo te, che tipo di Belva sarebbe Fabio Fazio?”. La risposta della conduttrice Rai è tutta da ridere.

Francesca Fagnani a Che tempo che Fa di Fabio Fazio, in ‘Mala’ il racconto della Roma violenta e feroce

“E’ una Roma carsica, è un racconto del sottosuolo, di una Roma violentissima e feroce. E di cui non si ha la percezione. C’è un cartello del narcotraffico che è molto potente, al cui vertice c’è la famiglia Senese e poi ci sono i vice re, i padroni di Roma. E questo è il racconto di chi sono i padroni di Roma, di quello che muovono, parliamo di narcotraffico e non di spaccio”. A dirlo Francesca Fagnani, conduttrice di “Belve” e autrice del libro “Mala. Roma Criminale” in uscita il 30 aprile, ospite domenica 28 aprile 2024 di “Che Tempo Che Fa” sul Nove.

Il libro parte dall’omicidio di Fabrizio Piscitelli nel parco degli Acquedotti. “Muore da uomo libero e, invece, poi si scopre che ha una seconda, terza e quarta vita e che fa parte di questo cartello potentissimo del narcotraffico. E lo racconto perché a Roma di solito non si spara, quando si spara un motivo c’è: sono saltati degli equilibri, da Piscitelli in poi ci sono tutta una serie di episodi ferocissimi. Piscitelli sedeva a tutti i tavoli criminali che contavano, è un po’ la sintesi di questa Roma criminale. Non è il più potente”, spiega. E ora la situazione come è? “Nella vita i vuoti non esistono, come nella malavita. Vengono occupati dalla seconda linea. Si stanno formando nuovi equilibri perché è saltato un patto all’interno di un cartello criminale molto forte. Tanti capi sono in carcere, ma abbiamo scoperto che anche dal carcere continuano a comandare. Tanti hanno cartelle cliniche già pronte prima di essere arrestati e – dice Fagnani – vanno in comunità di recupero dove se la passano benissimo, champagne, ostriche, amici che li vanno a trovare e soprattutto continuano a comandare”.

Fonte : Affari Italiani