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Il fantoccio era un’installazione artistica voluta dal proprietario del circuito: è caduto da un ponte sulla pista di Birmingham (in Alabama) ed è stato investito dalla vettura del pilota italiano, Luca Ghiotto.
Un manichino di donna precipita sulla pista e viene investito dal pilota italiano di IndyCar, Luca Ghiotto. Come ha fatto a cadere sull’asfalto? Che ci faceva lì, durante la corsa? È stato forse uni scherzo, tanto folle quanto pericoloso, di uno spettatore? No, era tutto vero. Al punto che dalle immagini in diretta (impressione identica l’ha avuta anche il conducente italiano) qualcuno ha creduto che fosse la sagoma di una persona in carne ossa.
No, era tutto falso: Georgina (così era stata ribattezzato quel simulacro) null’altro era che una installazione artistica voluta dal proprietario del circuito di Birmingham (in Alabama) ed è stata travolta da uno dei bolidi in transito.
La sequenza videoclip è impressionante: il fantoccio si stacca all’improvviso da uno dei ponti della pista e si accascia sulla carreggiata durante il 52° giro. Per fortuna, è precipitato ai margini della pista, in una posizione meno rischiosa per i piloti che arrivano ad alta velocità in quel tratto. Uno di questi, Luca Ghiotto (al debutto a l volante della Dale Coyne Racing), non è riuscito a evitare la collisione e, sia pure di striscio, ha colpito il manichino tranciando un braccio alla ‘donna’ prima che i commissari di gara potessero intervenire per liberare l’asfalto.
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Quale siano stati sorpresa e sgomento da parte lo testimoniano anche le parole a fine corsa di un altro concorrente, Will Power (pilota del Team Penske giunto secondo). “Mi sono accorto che stavano sventolando le bandiere gialle e ho visto una donna stesa a bordo pista”, ha spiegato ai media americani. È stata solo un’illusione di breve durata. “Mi sono chiesto cosa stesse succedendo e chi l’avesse fatta cadere. Sapevo che in quel punto c’era un manichino appeso al ponte ma dovrebbero utilizzare cavi e sostegni più solidi per evitare che precipiti”.
Al di là dello sfortunato imprevisto, la prima esperienza di Ghiotto (arrivava dalla Formula 2) è stata nel complesso positiva anche se ha chiuso in 21ª posizione. Quanto ai vincitori, il Team Penske s’è preso tutto, successo e riscatto, cancellano anche le polemiche e la squalifica subite nella prima gara della stagione a St. Petersburg per l’utilizzo poco convenzionale da parte dei piloti del push-to-pass. La doppietta al Barber Motorsport Park è l’epilogo migliore si potessero augurare: in cima al podio è salito Scott McLaughlin, seguito dal compagno di squadra Will Power e da un rookie che ha mostrato personalità quale Linus Lundqvist.
Fonte : Fanpage