Nonostante le raccomandazioni del presidente Steven Zhang, durante la festa scudetto dell’Inter è scoppiato un nuovo “caso striscione”. Durante la sfilata per le vie di Milano del pullman nerazzurro, il difensore olandese Denzel Dumfries ha mostrato uno striscione ricevuto da uno dei tifosi presenti, con sopra l’immagine del calciatore dell’Inter che tiene al guinzaglio un cane, un rottweiler con il volto di Theo Hernandez, difensore del Milan con c’è stato un violento scontro durante l’ultimo derby e costato l’espulsione per entrambi. Un chiaro riferimento al “faccia a faccia” avvenuto in campo che non è certo passato inosservato. Un episodio che la dirigenza interista aveva cercato di evitare, proprio per non incorrere nel medesimo “scivolone” avvenuto durante le celebrazioni per lo scudetto del Milan di due anni fa, quando i calciatori rossoneri mostrarono uno striscione con la scritta “la coppa Italia mettila nel c…”.
I precedenti
Sul caso è stata aperta un’indagine da parte della procura federale, che ha iniziato ad acquisire le immagini di quanto successo, proprio come avvenuto negli episodi simili avvenuti in passato. Nel 2022, proprio per quel discusso striscione, Theo, Krunic, Maignan e Tonali vennero sanzionati con una multa tra i 4 e i 5mila euro, mentre il Milan con una da 12mila. Qualche settimana dopo, per Zaniolo (e per la Roma) arrivò la sanzione di 4mila euro (+ 4mila), per i cori lanciati dal calciatore contro la Lazio dopo la vittoria in Conference League. Di recente invece, il difensore della Roma Mancini è stato multato di 5mila euro per aver sventolato una bandiera con un topo della Lazio dopo l’ultimo derby. A Dumfries verrà contestata la violazione dell’articolo 4 del Codice di giustizia sportiva che obbliga i tesserati a “lealtà, correttezza e probità”: resta solo da capire l’entità dell’ammenda per il calciatore e per la società.
Fonte : Today