La notizia che accompagna i Clippers alla palla a due di gara-4, già da affrontare sul campo di Dallas e sotto 1-2 nella serie, riguarda Kawhi Leonard, indisponibile a tempo indeterminato per via del problema al ginocchio destro che non sembra ancora risolto. In teoria è una mazzata per le speranze dei ragazzi di coach Tyron Lue, in pratica i Clippers scendono in campo con un’energia raramente vista fin qui. Al posto di Leonard c’è Amir Coffey, alla guida della squadra c’è un Paul George da subito scatenato e gli ospiti, che tirano 8/11 da tre, dominano il 1° quarto chiudendolo avanti 39-16. Ospiti che continuano a giocare con un’intensità nettamente maggiore rispetto ai Mavs, anche perché dopo George entra nella partita anche James Harden, che prende tutte le decisioni giuste in attacco e non sembra poter sbagliare al tiro. Dallas non affonda solo perché Kyrie Irving accelera nella seconda metà del 2° quarto, al termine del quale i Clipperssono comunque avanti 66-49.
Kyrie, PG e Harden in un finale di talento puro
E Irving continua a macinare gioco anche al rientro in campo, spesso puntando l’ex compagno a Brooklyn Harden con risultati pressoché disastrosi per la difesa dei Clippers. Quella di Dallas, invece, di difesa comincia a fare sul serio, trascinata da un P.J. Washington ancora in trance agonistica da gara-3. A proposito di trance agonistica, anche Derrick Jones Jr. sembra non conoscere paura e a sorpresa è al centro della prepotente rimonta dei Mavs che tornano sotto 78-82 entrando nel 4° quarto. Il breve riposo tra i due quarti sembra fare bene ai Clippers, che tornano in campo ricominciando a leggere meglio quanto concessogli dalla difesa spesso troppo discontinua dei Mavs. Gli ospiti riprendono due possessi pieni di vantaggio, veleggiando anche attorno alla doppia cifra, ma Dallas resta in linea di galleggiamento anche grazie a diversi passaggi a vuoto dell’attacco dei Clippers. Due triple di Maxi Kleber e di Luka Doncic riportano il punteggio in parità a quota 98 con 5 minuti da giocare. Il finale si trasforma quindi in un punto a punto dove emerge ancora una volta il talento purissimo di Irving, assoluto protagonista con 40 punti, ma anche quello di George e Harden, che segnano i canestri decisivi per il 116-111 finale e chiudono con 33 punti a testa nel colpo che riporta la serie sul 2-2.
Fonte : Sky Sport