La filiale russa di Ariston Thermo Group, una società italiana proprietaria del marchio di apparecchiature per impianti di riscaldamento e climatizzazione Ariston è finita nelle mani del governo russo. Su decisione del presidente russo Vladimir Putin, lo stabilimento produttivo a Vsevolozhsk, nei pressi di San Pietroburgo, è passata al 100 per cento sotto a gestione temporanea della statale Gazprom Household Systems.
Il leader del Cremlino ha firmato il 26 aprile un decreto per il trasferimento temporaneo delle sussidiarie russe non solo di Ariston, ma anche di Bosch alla società del gruppo statale Gazprom, produttrice di elettrodomestici. Il decreto è stato firmato sulla base di una regola introdotta lo scorso anno in Russia, secondo cui il governo può decidere di sequestrare i beni di aziende di paesi considerati “ostili”.
Sono state quindi nazionalizzate la Ariston Thermo Rus LLC, controllata da Ariston Holding, e la BSH Household Appliances LLC, controllata da BSH Hausgerate GmbH. Dall’inizio della guerra in Ucraina, la Russia ha posto sotto “gestione temporanea” i beni di una manciata di aziende occidentali, giustificando queste mosse come ritorsioni per le azioni di altri Paesi contro imprese russe, colpite da sanzioni.
Tajani convoca l’ambasciatore russo
Il governo italiano chiede quindi chiarimenti sulla vicenda. “Ho dato mandato al segretario generale della Farnesina di convocare l’ambasciatore della Federazione russa in Italia. Il Governo chiede chiarimenti sulla vicenda della nazionalizzazione dell’Ariston Thermo Group. Al lavoro anche con Bruxelles, in raccordo con la Germania”. Lo ha annunciato sul social X il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Già nella tarda serata del 26 aprile, il titolare della Farnesina aveva scritto che “Dopo l’inattesa decisione del Governo russo sulla gestione di Ariston Thermo Group ho subito attivato la nostra Ambasciata in Russia e parlato con i vertici dell’azienda italiana. Il Governo è al fianco delle imprese, pronto a tutelarle in tutti i mercati internazionali”.
Dopo la decisione del governo russo di procedere al trasferimento temporaneo della sussidiaria russa dell’azienda italiana Ariston Thermo Group, alla russa Gazprom Household Systems Jsc, società produttrice di elettrodomestici che fa capo a Gazprom, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha avuto una conversazione telefonica con Paolo Merloni, presidente di Ariston, per un confronto sulla situazione in corso e per esprimere la vicinanza del Governo, pronto a tutelare l’azienda in ogni sede.
Fonte : Today