Crosetto sfotte il generale Vannacci: “Sua candidatura? Un bene per l’esercito”

Usa un’arma invisibile, quella del sarcasmo, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, per commentare la discesa in campo del generale Roberto Vannacci, che sarà candidato dalla Lega di Matteo Salvini alle prossime elezioni europee.”Era chiaro da mesi – spiega Crosetto – che alla fine lo avrebbe fatto. Sarà certamente eletto e le istituzioni europee potranno godere del suo contributo di idee e valori. Sono certo che la sua presenza aiuterà elettoralmente la Lega. Una scelta win-win, come si dice. Per lui, per la Lega e per l’esercito”. L’esponente di Fratelli d’Italia era stato ancora più esplicito in un colloquio con Il Foglio: “Salvini e Vannacci – aveva detto – hanno molte cose in comune: gli stessi valori e soprattutto lo stesso senso dello Stato”.

Parole che non nascondono ironia, sia nel riferimento a “idee e valori” (Crosetto definì “farneticazioni” le cose scritte nel libro di Vannacci), che per quanto riguarda l’esercito, che con l’elezione del generale si libererebbe di un ufficiale scomodo che – come spiegò lo stesso Crosetto quando decise di sospenderlo – ha promosso opinioni personali “che screditano l’Esercito, la Difesa e la Costituzione repubblicana”. Il leader del Carroccio ha annunciato che Vannacci sarà candidato in tutti i collegi elettorali: un modo per garantirgli un’elezione certa e per drenare sulla Lega quei voti che a Salvini servono come l’ossigeno per puntare almeno all’8 per cento e non subire il sorpasso da parte degli alleati di Forza Italia, che condannerebbe il leader a una sfiducia al prossimo congresso che si terrà in autunno.

Il gelo nella Lega

Che la candidatura di Vannacci non sia gradita ai dirigenti leghisti è ormai un fatto risaputo. All’annuncio di Salvini non è corrisposto quel tam tam di dichiarazioni a sostegno della scelta come era avvenuto altre occasioni e nel partito la voce che circola è che il leader, per salvare se stesso, stia imbarcando di tutto, dai democristiani di Lorenzo Cesa a un uomo dell’esercito gradito ai gruppi di estrema destra.

“No comment”, dichiara il vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio che aggiunge: “ho detto nei giorni scorsi che avrei votato chi si è fatto il mazzo sul territorio e confermo. Per fortuna, ci sono le preferenze e, di conseguenza, si può votare uno come si possono votare tanti altri. E ce ne sono tanti altri validi nel mio partito. La mia posizione non cambia”. L’obiettivo neanche troppo celato di Matteo Salvini è quello di polarizzare lo scontro, utilizzando il generale contro l’anti – Ilaria Salis, ma anche l’anti – immigrati, l’anti – gay, l’anti – politiche green e, più in generale, l’anti – Europa. La speranza è quella di scippare qualche voto a Fratelli d’Italia ed evitare l’ennesimo tracollo. 

Fratoianni: “Salis-Vannacci? Pensare al confronto è una bestialità

“Parlare di un confronto tra Roberto Vannacci e Ilaria Salis è qualcosa di estremamente offensivo, una bestialità”. Non usa mezzi toni il leader di Alleanza Verdi Sinistra, Nicola Fratoianni, durante la conferenza stampa convocata alla Camera per presentare la candidatura di Ilaria Salis nelle loro liste. “Fare una proposta del genere, coinvolgendo una persona che ora è detenuta e rischia, come ricorda il padre Roberto Salis, 11 anni di carcere duro denota il livello infimo di una figura che è anche vicepremier di questo Paese”.

Fonte : Today