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Clamoroso colpo di scena nella vicenda processuale di Harvey Weinstein. La Corte Suprema dello Stato di New York ha revocato la condanna del 2020 per reati sessuali, perché il produttore non avrebbe avuto un giusto processo.
Inaspettato colpo di scena nella vicenda processuale del produttore Harvey Weinstein. La Corte Suprema dello Stato di New York ha revocato la condanna del 2020 per reati sessuali. Alla base della clamorosa decisione, ci sarebbe un errore che il giudice avrebbe commesso all’epoca. Il 72enne non avrebbe avuto un giusto processo.
Harvey Weinstein, annullata la condanna del 2020
Come riporta il New York Times, la Corte d’Appello di New York ha stabilito che il giudice che nel 2020 si occupò del caso che vedeva coinvolto il produttore Harvey Weinstein, condannandolo a 23 anni di prigione, ha commesso un errore. Avrebbe consentito ai pubblici ministeri di chiamare a deporre donne che accusavano Weinstein di averle molestate o violentate, ma le cui accuse non rientravano nelle incriminazioni da cui il produttore era stato chiamato a difendersi in quella sede. Sarebbero stati evidenziati anche altri errori, sulla base dei quali è stato stabilito che il produttore, oggi 72enne, non avrebbe ricevuto un giusto processo.
Fonte : Fanpage