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Un professore di una scuola superiore di Ravenna è stato arrestato ed è stato posto ai domiciliari con l’accusa di violenza sessuale aggravata nei confronti di una studentessa minorenne: “Battute, regali, messaggi e palpeggiamenti alla giovane”.
Immagine di repertorio
Un professore di una scuola superiore di Ravenna è stato arrestato con la pesante accusa di violenza sessuale aggravata nei confronti di una sua studentessa minorenne. L’uomo, ultracinquantenne, si trova al momento ai domiciliari dopo essere stato raggiunto a ordinanza cautelare emessa dal Gip Andrea Galanti su richiesta del Pm Stefano Stargiotti.
Come riporta Il Resto del Carlino, i fatti si sarebbero verificati alla fine dello scorso anno, quando il docente avrebbe cominciato a rivolgere all’alunna non solo battute, messaggi e complimenti, ma anche regali e vere e proprie molestie sessuali. Sarebbero almeno tre gli episodi a lui contestati di palpeggiamenti o comunque relativi a possibili tentativi di arrivare a toccare la giovane.
La Procura ha disposto il sequestro dei cellulari dell’indagato per capire se possano contenere altro materiale di valenza probatoria. Le attenzioni del docente avrebbero comunque influito sull’umore dalla studentessa, che, al culmine di una serie di attacchi di panico e rifiuti di presentarsi a scuola, si è confidata con la madre. Quest’ultima ha deciso infine di sporgere denuncia e sono partite tutte le analisi del caso.
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La scuola da parte sua, ignara di tutto, è stata avvisata dell’accaduto solo ad avvenuta notifica: e a quel punto ha offerto la sua massima collaborazione per ricostruire i fatti. Il professore, invece, nel corso dell’interrogatorio tenutosi nei giorni scorsi ha negato di aver mai provato a palpeggiare la ragazza, parlando di un malinteso da parte di quest’ultima e chiedendo una attenuazione della misura cautelare, su cui è atteso a breve il responso del Gip.
La notizia arriva pochi giorni dopo quella di un episodio simile verificatosi a Pescara, dove una professoressa di 53 anni è stata sospesa dall’insegnamento per un anno con la pesante accusa di atti sessuali su un sua alunna oggi 16enne. Il provvedimento è stato emesso dal Gip del Tribunale della città abruzzese a seguito delle indagini seguite a una confessione della stessa minore alla psicologa della scuola. I fatti contestati alla donna avrebbero avuto inizio a due anni fa quando, secondo quanto stabilito, tra adulta e minore sarebbe nato un rapporto sentimentale poi sfociato anche in alcuni atti sessuali.
Fonte : Fanpage