Al via il 730 semplificato (ma con 152 pagine di istruzioni)

Il modello 730 diventa sempre più semplice da compilare, anche per chi non ne sa niente di tasse, detrazioni, deduzioni e rimborsi. Debutta quest’anno il modello semplificato, una dichiarazione dei redditi precompilata ancora più facile e veloce anche se poi il manuale di istruzioni conta 152 pagine, 8 in più rispetto al 2023. Vediamo insieme come si compila quest’anno la precompilata semplificata.

Il 730 precompilato online dal 30 aprile

Sta per iniziare la stagione della dichiarazione dei redditi 2024. A partire dal 30 aprile i contribuenti potranno accedere al 730 precompilato semplificato direttamente dal sito internet dell’Agenzia delle entrate, dalla propria area riservata. Ma prima meglio leggere bene le istruzioni, perché quest’anno ci sono ben 8 pagine in più rispetto al 2023 nonostante sia stata introdotta una nuovissima forma di dichiarazione dei redditi. Una semplificazione pensata per chi non vuole ricorrere ai professionisti o al caf ma preferisce farla in autonomia. Lo scorso anno circa 4 milioni di contribuenti hanno optato per il fai da te, quasi il triplo rispetto agli 1,5 milioni del 2015. I dati utilizzati sono invece passati da 157 milioni a 1,3 miliardi.

Debutta il 730 semplificato

Con il modello 730 semplificato la dichiarazione dei redditi non sarà più “lunare, ma nemmeno semplicissima da compilare come qualcuno vorrebbe farci credere” ha dichiarato la Cgia di Mestre, ricordando che è sempre bene leggere le istruzioni per evitare errori. Quest’anno grazie a uno speciale questionario il contribuente verrà guidato nelle vari fasi della compilazione, senza avere a che fare con “quadri” e righe”.

Come si compila quest’anno il 730

Lavoratori dipendenti e pensionati non dovranno far altro che rispondere a domande del tipo: Il tuo reddito è questo? Queste le tue spese sanitarie? Hai un mutuo? Hai sostenuto spese per ristrutturare casa? Una volta confermate o modificate le informazioni il gioco è fatto. Saranno riportate in automatico nei campi del modello che potrà quindi essere inviato all’Agenzia. Chi non intende avvalersi di questa modalità semplificata potrà sempre procedere in via ordinaria.

Il calendario della dichiarazione dei redditi 2024

Queste le prossime scadenze per la trasmissione del modello 730 semplificato per l’anno 2024:

  • entro il 15 giugno: i sostituti d’imposta, i caf o i professionisti abilitati a cui i contribuenti si sono rivolti entro il 31 maggio effettueranno i controlli sulla regolarità della dichiarazione e la trasmetteranno in via telematica all’Agenzia delle entrate. La scadenza del 15 giugno può essere posticipata al 29 giugno, al 23 luglio al 15 o al 30 settembre, a seconda che il contribuente si sia rivolto al sostituto di imposta, caf o professionista abilitato entro i rispettivi termini: dall’1 al 20 giugno, dal 21 giugno al 15 luglio, dal 16 luglio al 31 agosto e dall’1 al 30 settembre;
  • entro il 25 ottobre: è prevista la scadenza per l’invio del modello 730/2024 integrativo;
  • a novembre il sostituto d’imposta effettuerà la trattenuta delle somme dovute a titolo di seconda o unica rata di acconto relativo all’Irpef e alla cedolare secca.

Il sistema “all’incontrario” dei rimborsi

A partire da luglio i sostituti d’imposta effettueranno i primi rimborsi. Secondo la Cgia di Mestre però quello delle detrazioni è un sistema all’incontrario, perché avvantaggia “in misura maggiore i benestanti, anziché i più poveri”. Secondo uno studio dell’Ufficio parlamentare di bilancio (Upb) nell’anno di imposta 2021 a beneficiare delle principali tipologie di detrazione che riguardano la sanità, i mutui per l’abitazione principale, l’istruzione, le assicurazioni, le erogazioni e le spese funebri, che ammontavano a 6 miliardi di euro, sono stati principalmente i contribuenti ad alto reddito, mentre i soggetti a basso reddito hanno beneficiato di pochi vantaggi fiscali a causa dell’incapienza fiscale.

“Un fenomeno, quest’ultimo, in espansione anche a seguito del progressivo aumento delle soglie di esenzione Irpef e del maggiore ricorso anche ad altre forme di detrazione, come quelle edilizie – ha tuonato l’associazione -. Sebbene quest’anno potremo contare su un modello 730 semplificato, il problema andrebbe affrontato diversamente, consentendo ai redditi più bassi di ricevere un trasferimento monetario diretto dallo Stato, anziché usufruire, in misura sempre più contenuta perché al di sotto delle soglie di esenzione Irpef, di detrazioni e deduzioni fiscali, soprattutto per abbattere le spese mediche e quelle farmaceutiche”.

Fonte : Today