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Parla a Fanpage.it Davide Barzan, consulente Manuela Bianchi, nuora di Pierina Paganelli, e del fratello Loris: “L’assassino di Pierina va ricercato in tutto il comprensorio di via del Ciclamino e nelle sue relazioni. Perché non richiedere il Dna su base volontaria a tutti i residenti?”.
“Secondo noi l’assassino di Pierina Paganelli va ricercato in tutto il comprensorio di via del Ciclamino e nelle sue relazioni, anche con l’ausilio di una autopsia psicologica per capire i suoi contatti. È questo che chiederemo alla Procura”.
A parlare a Fanpage.it è Davide Barzan, consulente dello studio legale Barzan di Manuela Bianchi, nuora di Pierina Paganelli, uccisa a coltellate a Rimini lo scorso 3 ottobre, e di suo fratello Loris. Su di loro, insieme a Louis Dassilva e alla moglie Valeria, loro vicini di casa, si è rivolta l’attenzione degli inquirenti che seguono il caso, ma nessuno è stato mai iscritto nel registro degli indagati, tanto è vero che si procede ancora contro ignoti a più di 6 mesi dal delitto.
“Allo stato non ci sono elementi che possono creare uno spessore indiziario rilevante da un punto di vista penale nei riguardi dei quattro attenzionati dalla Procura. Sul piano degli accertamenti tecnici tutto è stato compiuto, anche quelli relativi ai dispositivi, e sembra che nulla sia emerso. È dunque verosimile finalmente che le attenzioni degli investigatori coinvolgerebbero soggetti esterni alla cerchia familiare di Pierina”, ha spiegato Barzan.
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Da sinistra: Manuela Bianchi e Pierina Paganelli.
Per il quale “gli investigatori hanno avuto un pregiudizio nell’approcciarsi alla scena del crimine per la questione della relazione extraconiugale tra Manuela e Louis e hanno omesso altre piste alternative come quella per esempio – e qui noi presenteremo una memoria ex articolo 121 del Codice di procedura penale nei prossimi giorni – che qualcun altro dei residenti del comprensorio di via del Ciclamino, che conta oltre 200 persone, possa aver avuto un qualche motivo per assassinare Pierina”.
Dunque per Barzan il killer della donna è da ricercare nel comprensorio dove la vittima viveva. “Perché non richiedere il Dna a tutto il comprensorio in via volontaria? Qui dopo 6 mesi di indagine si procede ancora contro ignoti, non hanno portato a nulla, tranne che ad attenzionare queste 4 persone. Noi in verità abbiamo un’idea, secondo me l’assassino di Pierina va ricercato in tutto il comprensorio di via del Ciclamino, dove vivono oltre 200 residenti”. Infine, ha ribadito: “I miei assistiti sono del tutto estranei agli omicidi, non è emerso nulla dalle analisi sui dispositivi. Se fosse emerso anche un elemento dirimente si sarebbe proceduto diversamente. Noi vogliamo che venga assicurato alla giustizia l’assassino di Pierina, vittima di un delitto atroce, consumatosi con 29 coltellate. Potrebbe essere la nonna di tutti per questo cerchiamo la verità”.
Fonte : Fanpage