Con l’avanzare dell’età, assistiamo a un progressivo declino della qualità della pelle, che va incontro a disidratazione, perdita di elasticità e presenza di rughe più o meno marcate. Una caratteristica fondamentale dell’invecchiamento cutaneo è la riduzione della sintesi del collagene, la proteina che regola lo sviluppo dei tessuti connettivi del corpo umano.
Per essere più precisi, però, si dovrebbe parlare di ‘collageni’, visto che si tratta di una famiglia di proteine che mantengono l’integrità architettonica dei tessuti connettivi e praticamente di tutti gli organi. Oltre alla loro funzione strutturale essenziale, i collageni sono coinvolti anche nella migrazione delle cellule, interagiscono dinamicamente con esse e influiscono nella riparazione delle ferite.
Collagene e invecchiamento cutaneo
“Per quanto riguarda la pelle, ci sono 20 diversi tipi di collagene ma quelli predominanti sono solo due: i collageni fibrillari I e III” spiega la dottoressa Carolina Bussoletti, dermatologa AIDECO – Associazione Italiana Dermatologia e Cosmetologia. “Tra questi due collageni, il tipo I è quello più abbondante. Le cellule deputate alla produzione di collagene sono i fibroblasti, a cui si deve anche la produzione di altre molecole importanti per la salute della pelle, come l’acido ialuronico.
Le alterazioni dell’organizzazione e della struttura del collagene di tipo I sono un segno distintivo dell’invecchiamento della pelle dovuto sia al passare del tempo (‘crono-aging’) che all’esposizione solare prolungata (‘photo-aging’). È stato accertato, infatti, che le fibre di collagene si danneggiano con il passare del tempo, perdendo spessore e forza, il che è fortemente correlato ai fenomeni di invecchiamento cutaneo”.
La progressiva frammentazione di queste fibre causa la diminuzione della resistenza della pelle, la perdita della naturale elasticità cutanea e favorisce la formazione delle rughe.
L’efficacia dei cosmetici al collagene
“Grazie alla sua abbondanza, alla sua forza, al suo ruolo chiave per la pelle e alla sua relazione direttamente proporzionale con l’invecchiamento cutaneo, il collagene ha suscitato grande interesse nell’ambito della salute della pelle e dei trattamenti anti-age” continua la dermatologa. “Al giorno d’oggi, questa biomolecola può essere ottenuta mediante estrazione da fonti naturali come piante e animali o mediante sistemi di produzione di proteine ricombinanti o tramite fibrille artificiali che imitano le caratteristiche del collagene”.
Che cos’è il collagene vegano
L’industria cosmetica ha quindi incorporato il collagene come ingrediente di diversi trattamenti per migliorare la salute della pelle, come creme, sieri, ampolle fino ai più recenti fili tensori, e negli ultimi anni sono state proposte anche molecole diverse, tra cui alcuni peptidi, con la capacità di interferire con il processo di degradazione del collagene e rallentarne così il progressivo deterioramento strutturale.
“Il collagene di origine bovina è stato anche uno dei primi filler (riempitivi) utilizzati in medicina estetica per il miglioramento di rughe e cicatrici superficiali. I test allergologici a cui bisognava sottoporre il paziente prima del trattamento hanno portato, però, nel tempo a proporre l’uso di collagene umano per superare questo ostacolo. La sua scarsa durata nei tessuti, tuttavia, ha fatto sì che il collagene venisse rimpiazzato dagli acidi ialuronici reticolati, oggi al primo posto nel ranking dei filler dermici riassorbibili. Attualmente vengono comunque utilizzati anche filler capaci di indurre la produzione naturale di collagene dermico (i cosiddetti ‘stimolatori del collagene’)” spiega la dottoressa Bussoletti.
Integratori di collagene: funzionano?
Anche l’utilizzo di integratori per migliorare l’aspetto della pelle ‘dall’interno’ è notevolmente aumentato negli ultimi anni. Tra questi, gli integratori di collagene, in particolare quelli contenenti peptidi di collagene idrolizzati (collagene idrolizzato, ovvero ‘spezzettato’ per renderlo più facilmente digeribile e assimilabile), costituiscono il nutraceutico anti-età per la pelle più popolare e promettente. Infatti hanno dimostrato di essere sicuri e più economici rispetto ad altre strategie a base di collagene. Inoltre, gli integratori di collagene hanno il vantaggio di essere assunti per via orale, rendendoli facili da integrare nella routine quotidiana.
La somministrazione orale di idrolizzati di collagene è in grado di migliorare l’idratazione e l’elasticità della pelle e questo miglioramento di idratazione ed elasticità si traduce in una minore evidenza di rughe e in un miglioramento globale dell’aspetto della pelle. Come per la maggior parte dei trattamenti, l’utilizzo a lungo termine del collagene (almeno 3 mesi) produce effetti più favorevoli sull’idratazione e sull’elasticità della pelle rispetto all’uso a breve termine.
Studi recenti hanno dimostrato che l’integrazione di collagene può migliorare alcune importanti qualità della pelle come elasticità e idratazione e quindi questa via è sicuramente interessante nell’ottica di un healthy aging globale. Tuttavia, spesso i claim presenti nelle pubblicità superano qualsiasi prova attualmente supportata dalla ricerca e quindi sono necessarie ulteriori ricerche per stabilire gli effetti e chiarire il meccanismo fisiologico dell’integrazione orale del collagene.
Migliore integratore di collagene: dal collagene da bere a quello con acido ialuronico ecco quali acquistare
Fonte : Today