“I missili dell’Iran sul Colosseo”: l’allarme di Israele. Ma Tajani: “Evitare il panico”

I missili dell’Iran potrebbero colpire un giorno il Colosseo o la Torre Eiffel. È l’allarme lanciato dal ministro degli Esteri israeliano Israel Katz con due post su X, il primo dei quali rivolto proprio al nostro Paese. Un allarme che non sembra essere stato gradito dal capo della Farnesina, Antonio Tajani, che ha invitato a “evitare di creare il panico”.

La ‘campagna di comunicazione’ di Katz è iniziata sabato:  “Il recente attacco dell’Iran a Israele è solo un’anteprima di ciò che le città di tutto il mondo possono aspettarsi se il regime iraniano non verrà fermato”, ha scritto su X, aggiungendo che il mondo deve designare il Corpo delle guardie rivoluzionarie dell’Iran, il braccio militare del potere a Teheran, “come organizzazione terroristica e sanzionare il programma iraniano di missili balistici, prima che sia troppo tardi”. Sotto il messaggio, l’immagine del Colosseo su sfondo nero con sei missili pronti a colpire il noto monumento. A chiudere il post, il ‘tag’ del segretario di Stato Usa  Antony Blinken

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Il giorno dopo, Katz ha rilanciato l’allerta, stavolta con un video che mostra un signore davanti la Torre Eiffel di Parigi in procinto di prendere un croissant e un cappuccino, interrotto da un colpo d’arma da fuoco. Nel post la scritta in inglese, francese ed ebraico “Fermate l’Iran” rivolta ancora a Blinken, ma anche al ministro italiano Tajani, e agli omologhi tedesco, francese e inglese.

L’invettiva di Katz arriva mentre tra Washington e Tel Aviv rimbalza la polemica per la presunta decisione degli Usa di sanzionare una brigata dell’Ifd, le forze armate di Israele. Si tratta del battaglione Netzah Yehuda, un’unità militare politico-religiosa composta da giovani ultra-ortodossi che sono ritenuti autori di violenze ai danni dei palestinesi nei territori occupati in Cisgiordania. Questo spiegherebbe il messaggio a Blinken, ma non l’inserimento del Colosseo tra i possibili obiettivi dell’Iran. Secondo alcuni osservatori, il monito a Roma sarebbe legato alla richiesta di un cessate il fuoco immediato a Gaza da parte dell’Italia, e in particolare alla richiesta a Tel Aviv di fermare gli attacchi su Rafah, dove in queste ore dei missili israeliani hanno colpito diversi palestinesi, uccidendo oltre venti persone, tra cui la stragrande maggioranza bambini.

Quale che sia la ragione, Tajani non pare aver gradito l’iniziativa di Katz: ”Non credo che ci sia l’ipotesi di un attacco all’Occidente” da parte dell’Iran “che pure commette errori gravi, come dare droni alla Russia, dare droni e armi a Hezbollah e agli Houti e questo non va bene. Dobbiamo evitare di creare il panico”, ha detto il capo della Farnesina.

Fonte : Today