Mentre l’industria sta cercando di capire le motivazioni dietro alla cancellazione di The Movie Critic, il decimo e ultimo film di Quentin Tarantino, la star Samuel L. Jackson ha riflettuto sulla sua lunga collaborazione con il regista di Pulp Fiction e The Hateful Eight.
Durante la celebrazione del 30esimo anniversario di Pulp Fiction, l’attore ha spiegato perché nel corso della sua carriera è tornato più volte a lavorare con Quentin Tarantino, una cosa che lo appassiona ancora oggi: “I film di Tarantino sono molto diversi in quanto, sì, sono sempre guidati dai personaggi”, ha detto Samuel L. Jackson all’Associated Press. “Quindi quando leggi una sceneggiatura di Tarantino, all’improvviso capisci che avrai molto spazio e molte battute, come attore. Non è come negli altri film, quando i registi si limitano a dire: ‘OK, guida veloce, guarda da questa parte, l’auto sta andando su un marciapiede, attento, fai questo, fai quello.’ Nei film di Tarantino ci sono molte altre cose che devi incarnare come personaggio. Il fatto di aver trascorso anni e anni in teatro mi ha aiutato molto a capire quello che fa Quentin, e anche lui apprezza il mio stile perché sa che sono abituato a fare lunghi discorsi”.
Dopo aver lavorato in Pulp Fiction, Samuel L. Jackson Jackson è apparso in tanti altri film dell’autore come Jackie Brown, Kill Bill, Bastardi senza gloria, Django Unchained e The Hateful Eight, senza dimenticare il cameo in True Romance di Tony Scott, uscito nel 1993 su sceneggiatura di Tarantino.
L’attore, secondo i rumor, sarebbe tornato anche in The Movie Critic, che però dopo essersi evoluto in uno spin-off di C’era una volta a Hollywood con Brad Pitt è stato definitivamente cancellato in questi giorni.
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Fonte : Everyeye