AGI – “Oggi celebriamo 90 anni di traguardi ma guardiamo alle nuove sfide che abbiamo davanti e che insieme sapremo affrontare per raggiungere altri importanti risultati”. Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, nel suo intervento alla cerimonia per i 90 anni dell’Istituto superiore di sanità (Iss) alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
“Nel corso di questi nove decenni – ha sottolineato Schillaci – l’Istituto ha affrontato tante sfide contribuendo in maniera significativa a migliorare la vita degli italiani e a supportare le politiche sanitarie della nostra nazione. È davvero motivo di grande orgoglio per il ministero della Salute, e per il Servizio sanitario nazionale, avere al proprio fianco un organo tecnico-scientifico che produce ricerca d’eccellenza e gode di un prestigio conquistato fin oltre i nostri confini, grazie alle donne e agli uomini che vi svolgono e hanno svolto la propria attività, fra i quali ricordo che si annoverano anche quattro Premi Nobel“.
Schillaci ha sottolineato che l’Iss è un “punto di riferimento nazionale per la ricerca, il controllo, la consulenza tecnico-scientifica e anche per la formazione, fin dalla sua nascita” ricordando come abbia “affiancato le istituzioni nell’affrontare le grandi emergenze sanitarie che, nell’arco di quasi un secolo, hanno investito l’Italia, dalla malaria al colera nel 1973, da Seveso sino al Covid-19”.
“Viviamo in un’epoca – ha proseguito il ministro – segnata da un progresso delle conoscenze sempre più veloce e in grado di orientare in modo dirimente le scelte che operiamo per il nostro futuro. E dunque ancora oggi, forse ancor più di ieri, l’attività dell’Istituto è cruciale per supportarci nell’affrontare le grandi sfide che abbiamo davanti. E lo è tanto più in un’ottica ‘one health’ che deve essere alla base delle politiche sanitarie, affinché si tenga conto in ogni momento della correlazione stringente tra la salute umana, animale e l’ambiente in cui viviamo. In questa chiave – ha spiegato – c’è un progetto che offre una fotografia chiarissima di questo legame sostanziale fra le attività di ricerca che si conducono oggi e il nostro domani. Penso al progetto ‘Sea Care’, concepito per indagare sulla salute dei mari di tutto il mondo con l’utilizzo, per la prima volta, di un metodo standardizzato. A bordo di queste navi ci sono giovani ricercatori che lavorano con la prua davvero rivolta verso il futuro, perché per custodirlo sarà fondamentale l’equilibrio dell’ecosistema”.
“Sono convinto che ricorrenze come questa debbano servire ad aumentare la consapevolezza di quanto sia importante puntare sulla ricerca, l’innovazione e la valorizzazione delle nostre risorse migliori” ha concluso Schillaci.
Fonte : Agi