L’inverno torna sull’Italia. Le giornate di bel tempo con temperature quasi estive sembrano un lontano ricordo. Il fine settimana che sta per iniziare sarà ancora caratterizzato dal maltempo: l’irruzione di aria fredda proveniente dal Nord Europa e diretta verso la Grecia, porterà temporali anche di forte intensità in diverse zone dello Stivale. La nuova perturbazione raggiungerà le regioni settentrionali già nella serata di oggi, venerdì 19 aprile, con grandinate e nevicate attese sulle Alpi e sugli Appennini: le nubi poi si sposteranno gradualmente verso sud, portando condizioni di instabilità sulle regioni centro-meridionali del versante adriatico.
Torna l’inverno: le previsioni meteo
L’impulso freddo in arrivo dalla Scandinavia mostrerà i suoi primi effetti nella giornata di domani, sabato 20 aprile. Nevicate al Nord, sopra i 1.000 metri, rovesci In Friuli, Veneto ed Emilia. La situazione andrà a peggiorare, come spiegano gli esperti di 3bmeteo: “Nuvole al Centro, con piovaschi su Toscana, Marche interne ed Umbria. Nel pomeriggio instabilità più intensa, con rovesci e qualche temporale, su basse Marche e Abruzzo, con piogge che persisteranno fino a fine giornata, mentre schiarite conquisteranno le zone tirreniche a partire dalle coste”. Il tempo sarà soleggiato al Sud, ma soltanto inizialmente: con il passare delle ore la pioggia raggiungerà anche Campania e Puglia, risparmiando in un primo momento Calabria, Sicilia e Sardegna.
I fenomeni più intensi sono attesi per domenica 21 aprile, quando i temporali colpiranno soprattutto Marche, Abruzzo e Molise. La perturbazione abbandonerà il Nord Itlia, dove il tempo tornerà a essere soleggiato, con qualche eccezione tra Romagna e Lombardia.Tempo ancora instabile al Sud, con piogge sparse in Puglia, Campania e Calabria. Temperature ancora in calo, con la tendenza che dovrebbe proseguire anche nella giornata di lunedì 22 aprile. Dopo inizierà un graduale miglioramento, che ci porterà a un clima più vicino a quello estivo, che dovrebbe perdurare per tutto il ponte tra il 25 aprile e il 1° maggio.
Fonte : Today