Il progetto “definitivo” del Ponte sullo Stretto di Messina ha molte tabelle illeggibili a causa dei caratteri presenti all’interno. La segnalazione è arrivata direttamente dal ministero dell’Ambiente durante la procedura di “Via”, la Valutazione di impatto ambientale, un’autorizzazione decisiva per la realizzazione dell’opera a cui si arriva dopo l’analisi di tutti gli allegati progettuali. Siamo andati a controllare nella documentazione presentata dalla società Stretto di Messina al ministero dell’Ambiente e gli errori sono nello “studio di traffico”, una parte non da poco del progetto e che ha un peso specifico notevole nell’analisi costi benefici dell’opera. Tuttavia, le parti coinvolte minimizzano e si mostrano ottimiste sull’approvazione.
I problemi trovati dal ministero dell’Ambiente nel progetto definitivo del ponte sullo Stretto
In una relazione di 40 pagine, il ministero dell’Ambiente ha chiesto alla Stretto di Messina S.p.A di aggiornare il progetto “definitivo” del Ponte sullo Stretto. Tra le 239 richieste di integrazione segnalate c’è anche la leggibilità di tabelle e dati nella parte relativa allo studio di traffico. Come si legge nel documento firmato dalla coordinatrice della sottocommissione per la Valutazione di impatto ambientale, Paola Brambilla, “molte tabelle dell’elaborato […] relativo all’aggiornamento dello studio del traffico, risultano materialmente non leggibili per problemi di caratteri. Si chiede di produrre un documento revisionato”.
Anche per la parte sulla cantierizzazione, il ministero dell’Ambiente chiede che “tutto dovrà essere sintetizzato in tabelle e grafici di chiara lettura, senza riinvio ad altri elaborati”. Numerosi commentatori, dai politici di opposizione fino ai comitati cittadini contrari al Ponte, hanno sottolineato le osservazioni per criticare il progetto presentato dalla Stretto di Messina S.p.A. e fonti del ministero dell’Ambiente hanno risposto precisando che “il progetto del ponte ha superato il primo step, quello della Commissione Via-Vas. Che ha avanzato un numero di chiarimenti in linea con procedure per opere assimilabili (per alcuni impianti petroliferi e per alcune altre infrastrutture il numero di chiarimenti richiesti è stato anche maggiore)”.
Per questi motivi, “la richiesta di integrazioni non è un giudizio di merito finale ma soltanto la prima tappa tipica del procedimento di via. La procedura di Via va avanti con celerità e ogni attenzione possibile, nella consapevolezza comune, in primis all’interno del governo, che il Ponte sullo Stretto dovrà essere un’opera utile, sicura e sostenibile”. In generale, come si legge sul sito della Commissione Via-Vas del ministero, per la Valutazione di impatto ambientale (Via) sono state richieste 155 integrazioni, altre 66 servono per la Valutazione di incidenza (Vinca), che verifica le conseguenze di un’opera sui siti che fanno parte della “Rete Natura 2000”, considerati di interesse comunitario. Per il “Piano di utilizzo terre” sono state invece richieste 16 integrazioni mentre per la “Verifica di ottemperanza” ne sono state chieste 2.
Tabelle senza senso nel progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina: le immagini
Intanto, il ministero dell’Ambiente non ha potuto visionare importanti parti del progetto definitivo perché ritenute “illeggibili”. Dopo aver recuperato i documenti di riferimento all’interno degli elaborati presentati dalla Stretto di Messina S.p.A. abbiamo verificato ed è così: ci sono numerose tabelle che è impossibile leggere. Al posto dei valori numerici o delle lettere ci sono infatti una serie di caratteri che non hanno senso, come si vede in un esempio sotto che abbiamo estrapolato dallo “Studio di traffico” presentato.
Lo studio di traffico è una componente molto importante di un progetto perché stima come viene influenzato il flusso dei mezzi dopo la costruzione dell’opera in questione, anche per comprendere meglio l’organizzazione dei cantieri e, in generale, la convenienza in un’analisi costi benefici. Per il ponte, la Stretto di Messina ha elaborato il volume del traffico attuale e ha previsto quello futuro per mostrarne i cambiamenti dopo la costruzione dell’opera. Ma i dati non si vedono.
Anche vari tentativi fatti con programmi di recupero per file corrotti sono stati inutili: le tabelle sono illeggibili anche per le macchine. Ma come è stato possibile? Possono essere successe tante cose. Ad esempio, il file Pdf che la Stretto di Messina ha inviato al ministero dell’Ambiente è stato danneggiato durante il download, il salvataggio o la trasmissione, in modo che alcuni file all’interno siano stati “corrotti”, come si dice nel linguaggio informatico, e quindi danneggiati. Probabile anche un problema di codifica, per cui il programma che visualizza il Pdf non riesce a “tradurre” nel modo corretto i caratteri mostrati. Possibile anche un errore di conversione che si può verificare quando si importano elementi complessi, come le tabelle, da un altro programma.
Cosa succede ora al ponte sullo Stretto: i prossimi step della “Via” al ministero dell’Ambiente
Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e primo sponsor dell’opera ha minimizzato le richieste fatte dal ministero dell’Ambiente: “Le integrazioni al progetto del Ponte sullo Stretto, richieste in sede di conferenza di servizi, saranno fornite entro 30 giorni: si tratta della normale procedura ed è corretto approfondire tutti gli aspetti di un’opera che sarà unica al mondo”, ha detto.
Così il ponte di Salvini finisce già per dare soldi alle famiglie della ‘ndrangheta
Al momento siamo alla fase 5 di 7 della procedura di Valutazione di impatto ambientale. Se la società Stretto di Messina non trasmette la documentazione integrativa entro i termini stabiliti l’istanza si intende “respinta” e viene archiviata. Ma in presenza di “adeguate motivazioni” potrebbe essere anche chiesta una sospensione fino a 180 giorni di tempo. L’amministratore delegato di Webuild, Pietro Salini, non crede che le richieste di integrazioni del ministero “ritardino i lavori, sono risposte doverose, è un progetto grande con migliaia di documenti, chi fa questo per mestiere giusto faccia le domande. La società Stretto di Messina Spa darà le risposte, noi faremo la nostra parte, penso si possa fare entro i 30 giorni previsti”, ha detto. Tutto dipenderà dalle risposte della Stretto di Messina.
Fonte : Today