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Serena Brancale è una delle voci più riconoscibili del jazz italiano, diventata mainstream negli ultimi mesi grazie al successo di Baccalà, un brano in dialetto barese. Una rinnovata fama che le sta costando anche gli attacchi di autrici come Miss Fritty.
Serena Brancale, 2024
Serena Brancale non può che essere uno dei nomi più caldi in questo momento nel panorama musicale italiano: la cantante e polistrumentista pugliese infatti, sta continuando a macinare, dal 7 febbraio, grandi numeri grazie a Baccalà. Il brano, ispirato al bailefunk brasiliano, ha quasi raggiunto un milione di visualizzazioni su YouTube, ma è su Spotify e TikTok che stanno arrivando le risposte migliori del pubblico. La cantante è rimasta nella top 10 tra i brani della chart Viral 50 in Italia per sei settimane consecutive, mentre il suono su TikTok è stato utilizzato in oltre 8mila video: Brancale è stata anche ospite di Propaganda Live, mentre negli scorsi giorni è salita sul palco di Bari con Annalisa per interpretare assieme il brano. Nel frattempo, due settimane fa, sui suoi profili social, insieme al producer Dropkick (lo stesso di Baccalà) ha mostrato un nuovo brano che potrebbe uscire nelle prossime settimane, dal titolo La Zia. Entrambi pubblicati con l’etichetta Isola degli Artisti, fondata da Carlo Avarello.
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Ritornando solo qualche anno indietro, in un’intervista a Fanpage.it per la presentazione dell’album Je sò accussì, Brancale aveva quasi anticipato la sua espansione in territori non più confinati nel jazz: “Ormai la musica è cambiata, il jazz può essere tutto come niente e sicuramente non è più quello di una volta“. E infatti nel 2023 arriva Andamento Lento, in cui si sentono alcuni accenni di bossa nova, ma anche una collaborazione importante con Clementino in Voglio di più. Brancale, dotata di una voce riconoscibile e versatile, ha deciso di portare in giro per l’Italia il suo groove, anche grazie a Baccalà e a un curriculum musicale che l’ha vista essere una delle esponenti centrali del nu-soul italiano. Basti pensare alla sua apparizione sul palco di Sanremo, nel 2015, quando viene selezionata tra le nuove proposte. Il suo brano, Galleggiare, arrivò fino ai quarti di finale dove venne eliminato da Giovanni Caccamo e la sua Ritornerò da te, che risulterà il vincitore in finale. Il singolo dà il nome al primo progetto ufficiale pubblicato con Warner Music, in cui è contenuta anche Il gusto delle cose, la canzone più ascoltata dell’album su Spotify.
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Il suo ultimo progetto ufficiale, Je So Accussi, pubblicato il 25 marzo 2022 è un chiaro tributo a Pino Daniele: un cover album in cui reinterpreta le canzoni dell’autore campano, facendosi anche accompagnare da artisti come Ghemon, Davide Shorty, Roshelle, Margherita Vicario e Fabrizio Bosso e Richard Bona. All’album, si lega anche il valore aggiunto dell’endorsement di Quincy Jones, leggenda del jazz statunitense e uno dei più celebri produttori americani, come mostra nel video su Instagram. Il salto arriva con il passaggio in dialetto, inizialmente uno strumento utilizzato con leggerezza sui social. Molto presto diventerà una firma, ma soprattutto una porta d’accesso per la cantante pugliese al grandissimo pubblico. Nello stesso momento, sono arrivate anche i primi attacchi, come quello nelle scorse ore di Miss Fritty, la rapper pugliese di origini anglofone, che ha attaccato Serena Brancale in Gelatine. Nel brano, la cantante discute l’appartenenza geografica di Brancale e la somiglianza di Baccalà con Tagadà, singolo di Miss Fritty uscito nel 2019 in collaborazione con Il Nano.
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Serena Brancale, storia Instagram
L’attacco ha ricevuto sin da subito la risposta sui social da parte di Serena Brancale, che nelle sue storie Instagram, ha mostrato i messaggi scambiati con Miss Fritty nelle scorse settimane. Ciò che appare una ricerca di collaborazione tra le due autrici, si è trasformato in un attacco da parte di Miss Fritty, che nella canzone sottolinea: “Hey tu quella che copia in giro a tutti/ Gli dici che sei di Bari ma non mi sembri di Bari/Vestita come noi, ci fai un po’ ridere/Ora con la roba nostra vuoi riempirti la pancia?“. Nella didascalia delle storie, Brancale scrive: “Che delusione, per avere un briciolo di visibilità: avete perso la mia stima“. Nel frattempo, dopo il successo di Baccalà e l’attesa di La Zia sulle piattaforme di streaming digitale, l’estate 2024 potrebbe essere anche il momento per assistere a un nuovo progetto della cantante pugliese. La curiosità principale riguarda l’evoluzione discografica di Brancale, che da una parte potrebbe continuare a perseguire questo nuovo groove, accompagnato dal dialetto. Dall’altra parte, sarà difficile immaginare che la sua formazione jazz non influenzi anche questo disco.
Fonte : Fanpage