Nell’elaborazione dei menù dei ristoranti italiani in un futuro potrebbe esserci lo zampino del governo e precisamente del ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. Non si tratta di un’ipotesi ventilata, a mo’ di spauracchio, da oppositori del governo Meloni ma di una strategia del ministero guidato da Francesco Lollobrigida per rilanciare una delle italiche eccellenze: il formaggio.
Lollobrigida nel corso del Vinitaly ha fatto una visita di cortesia allo stand Gambero Rosso e lì, parlando con il direttore Marco Mensurati, l’idea: fare in modo che almeno un piatto sia dedicato al formaggio nei menu dei ristoranti. “Sto facendo un ragionamento con la ristorazione, sia con Confcommercio che Confesercenti – ha detto Lollobrigida come riportato proprio dal Gambero Rosso -. Vorrei imporre un piatto dedicato al formaggio nei menù degli esercizi di ristorazione. Non il formaggio che accompagna, ma il formaggio che è il piatto, ricalcando un po’ il modello francese”. Per Lollobrigida si tratta di un’idea che “porta con sé un aumento del valore, fa crescere la filiera, alza il valore del latte, un po’ come è avvenuto con Grana e Reggiano”.
Secondo uno studio Griffeshield per Afidop (associazione dei formaggi italiani dop e igp) realizzato su un campione rappresentativo di 21.800 ristoranti e presentato proprio al ministero dell’Agricoltura, i formaggi dop sono di casa in un ristorante italiano su 4 (25,3%), ma solo uno su 10 (10,2%) li valorizza riportandone la corretta denominazione nel menu. Per questo l’associazione e la Federazione italiana pubblici esercizi lavoreranno insieme per definire delle linee guida con lo scopo di evidenziare le produzioni certificate nei menù.
Fonte : Today