Corea del Sud: 3 lavoratori stranieri su 10 lavorano più di 50 ore a settimana

Le notizie di oggi: Qatar minaccia un passo indietro nel suo ruolo di mediatore con Hamas mentre la trattativa su Gaza è in stallo. Biden vuole triplicare i dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio dalla Cina. Una fiaba popolare contro la guerra definita “terrorismo” da un tribunale russo. L’Armenia istituisce una giornata per ricordare il genocidio degli yazidi.

COREA DEL SUD

Quasi 3 lavoratori stranieri su 10 in Corea hanno lavorato per 50 ore o anche oltre alla settimana durante lo scorso anno. Lo rivelano i dati di un’indagine diffusa ieri da Statistics Korea. Al maggio 2023 risultavano presenti in Corea del Sud un totale di 1,43 milioni di stranieri di età pari o superiore ai 15 anni e il 64,5% aveva un lavoro. Sul totale degli stranieri che risiedevano nel Paese da più di tre mesi, i coreani di etnia cinese rappresentano il 33% (la quota maggiore) e quelli provenienti dal Vietnam il 14,1%. La percentuale di stranieri provenienti da Paesi non asiatici era del 9,7%.

QATAR-GAZA-ISRAELE

Il Qatar “sta rivalutando” il suo ruolo di mediazione tra Israele e Hamas. Lo ha dichiarato il Primo Ministro Sheikh Mohammed bin Abdulrahman Al Thani durante una conferenza stampa con il suo omologo turco a Doha, mentre il negoziato per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi a Gaza resta in fase di stallo. Lo sceicco Mohammed ha accusato “politici con interessi ristretti” di danneggiare il Qatar con le loro “dichiarazioni distruttive”. Lo Stato del Golfo Persico funge spesso da intermediario tra gli Stati Uniti e i suoi avversari, tra cui Russia e Iran e i movimenti islamisti regionali.

CINA-STATI UNITI

Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha chiesto di triplicare i dazi su alcuni prodotti in acciaio e alluminio provenienti dalla Cina. Si tratta di un’ulteriore mossa protezionistica intrapresa da Biden durante la campagna per la rielezione contro Donald Trump. La Casa Bianca ha dichiarato che la proposta mira a proteggere i posti di lavoro statunitensi dalla concorrenza “sleale”. La Cina ha già negato le accuse di dumping di acciaio e alluminio all’estero.

INDIA

Il primo ministro del Manipur, N Biren Singh, ha lanciato un forte appello alla popolazione, invitandola a votare per il Bharatiya Janata Party (BJP) – il partito del premier Modi – alle prossime elezioni della Lok Sabha per salvaguardare l’integrità territoriale dello Stato, da quasi un anno ormai scosso dalle tensioni etniche tra i meitei e i kuki. Singh ha sottolineato le minacce poste dai tentativi di alterare l’equilibrio demografico del Manipur, affermando che tali sforzi potrebbero potenzialmente destabilizzare la regione. I kuki accusano al contrario il governo di Modi di aver lasciato mano libera ai meitei, acuendo le tensioni.

GEORGIA

Aumentano le proteste in Georgia contro l’approvazione della legge sulla “trasparenza delle influenze straniere”, con raduni davanti al parlamento di Tbilisi con migliaia di manifestanti, con scontri che hanno portato all’arresto di 14 persone da parte delle forze dell’ordine, e un poliziotto è stato ricoverato in ospedale. Si temono conflitti crescenti nei prossimi giorni.

RUSSIA

La regista Ženja Berkovič e la drammaturga Svetlana Petrijčuk, in prigione ormai da un anno per spettacoli ritenuti filo-ucraini, sono state inseriti nella lista dei “terroristi ed estremisti” dall’agenzia di controllo Rosfinmonitoring, ritenendo lo spettacolo Finist Jasnyj Sokol, un rifacimento di una fiaba popolare contro la guerra, come “giustificazione del terrorismo”.

ARMENIA-IRAQ

Il parlamento di Erevan ha approvato all’unanimità la proposta di commemorare in Armenia il 3 agosto il genocidio degli Yazidi a Shingal nell’Iraq nord-occidentale vicino al confine con la Siria, ad opera dei terroristi dell’Isis nel 2014, con l’esilio della popolazione e uccisioni di massa, rapimenti e violenze sulle donne e sui bambini. È il primo Stato al mondo ad aver compiuto questa scelta.

Fonte : Asia