Torna il voto in condotta (chi bocciano), morto a 33 anni sul volo Ryanair, boom di furti d’auto, maltempo fino al ponte del 25 aprile e le altre notizie da sapere per iniziare la giornata

Buongiorno dalla redazione di Today.it. Ecco Start, le notizie da sapere per iniziare la giornata: è giovedì 18 aprile 2024. 

SOLDI PER FERMARE I MIGRANTI. Più della metà dei migranti sbarcati in Italia quest’anno lo hanno fatto nell’ultimo mese, con un boom nei primi dieci giorni di aprile. Ieri quarta visita a Tunisi in dieci mesi di Meloni, che chiede a Saied che le autorità tunisine continuino a fermare le partenze. “In tasca” la premier aveva un assegno da 105 milioni di euro, per progetti di vario tipo. L’esecutivo teme un bis dell’estate scorsa, quando i barchini di ferro, instabili, pericolosissimi, furono la stragrande maggioranza degli approdi.

TORNA IL VOTO IN CONDOTTA. Il ministero dell’Istruzione ha messo da tempo al centro dell’attenzione la condotta scolastica, che inciderà sempre più su promozione e bocciatura. Via libera del Senato al disegno di legge Valditara: il voto in condotta torna a essere decisivo dal 2024/25, il 5 equivale alla bocciatura istantanea, sia alle superiori che alle medie. Con l’attuale normativa si boccia solo per gravi atti di violenza o reati. Ma non solo: il ddl prevede che il 5 in condotta possa essere assegnato anche per punire comportamenti che costituiscono gravi e reiterate violazioni del regolamento di istituto. La gestione del 6 in condotta alle superiori è più spinosa: in sintesi, comporterà un debito scolastico in educazione civica da recuperare.

MORTO SUL VOLO RYANAIR. Aveva solo 33 anni Giuseppe Stilo, morto ieri colpito da infarto sul volo Ryanair Torino-Lamezia. Due sanitari presenti tentano di rianimarlo, polemiche per presunti ritardi dei soccorsi in pista. Per il servizio di emergenza regionale, tutto si è svolto senza intoppi. Il pilota ha fatto di tutto e subito per tornare a terra. Il volo Ryanair era decollato da Caselle alle 11. Alle 11,15 sui cieli della Liguria l’allarme e il ritorno a Torino. Tutto inutile. Giuseppe lavorava in Piemonte, ad Alba. Stava tornando a Filogaso, in Calabria. Sul volo, in un’altra fila, c’era la moglie (al quarto mese di gravidanza). Lei non si sarebbe accorta di nulla fino a dopo l’atterraggio.

SCONTRO SULL’ABORTO. Tra Spagna e Italia volano gli stracci. La scelta del governo Meloni di aprire esplicitamente i consultori alle associazioni antiabortiste viene criticata dalla ministra Redondo. Trasformare i consultori, che vanno avanti con poche risorse, in terreno di scontro ideologico è un disastro: i movimenti pro-life sono portatori di una visione ostile persino per motivi terapeutici. Mentre l’aborto diventa diritto costituzionale in Francia e inserito nella Carta Europea, in Italia si rischiano innegabili passi indietro. La situazione per le donne che prendono la sofferta decisione è già critica, con l’obiezione di coscienza dei sanitari che costringe a peripezie di ogni tipo per accedere a un diritto garantito per legge. La volontà della donna è al centro. Null’altro deve contare.

SI INFIAMMA IL LIBANO. Mentre Israele prepara l’attacco all’Iran in risposta al blitz con i droni della notte di sabato, si infiamma il fronte del Libano. Ieri pomeriggio 18 persone ferite a causa di razzi e droni lanciati da Hezbollah che hanno colpito un centro comunitario nel villaggio di Arab al-Aramshe, in Galilea. Sei sono gravi. Il gruppo libanese, emanazione dell’Iran, ha fatto sapere che l’attacco, il cui obiettivo era un palazzo dell’esercito, è stato una risposta all’uccisione di tre dei suoi membri, tra cui due comandanti, da parte di Israele.

LUNGA FASE DI MALTEMPO. Il caldo estivo dello scorso weekend resterà un ricordo per un bel po’. Arriva una lunga fase simil-invernale. Il lungo corridoio meteorologico “Svezia-Italia” rimarrà aperto per almeno una settimana o anche di più. Fino al 25 aprile, forse fino al primo maggio, aria più fredda dal Nord Europa raggiungerà l’Italia: le temperature resteranno sotto la media e i temporali saranno molto frequenti nei prossimi giorni. E per il 25 aprile? Secondo 3bmeteo.com ci sono buone “probabilità che correnti di aria fredda continuino a intrufolarsi sull’Europa centrale e l’Italia resterebbe ancora esposta a dei fenomeni di instabilità in un contesto climaticamente sotto media”.

BOOM DI FURTI D’AUTO. Il 2023 ha registrato una nuova crescita dei furti di veicoli in Italia: +7%, 131mila in totale. Dal 2013 sono 1 milione e mezzo: di quasi 940mila si sono perse le tracce, instradati su mercati esteri o cannibalizzati per pezzi di ricambio. A livello ci batte solo la Francia, dove però i furti sono in deciso calo. In tutti gli altri Stati Ue si rubano meno di 40mila veicoli l’anno. Aumentano i furti di tutte le categorie, anche le moto, ma il boom più significativo riguarda gli autoveicoli (+11%), ritornati vicini alle 100mila “sottrazioni” annue. Cinque regioni da bollino rosso: nell’ordine Campania, Lazio, Puglia, Sicilia e Lombardia. 1 autoveicolo rubato su 10 è una Fiat Panda, la più “ambita”.

Vi segnalo inoltre in breve:

AIUTARE L’UCRAINA. Due ministri tedeschi, Baerbock (Esteri) e Pistorius (Difesa), hanno scritto a tutti gli Stati, non solo europei, in possesso dei sistemi di difesa antimissile, chiedendo di metterli a disposizione di Kiev “al più presto”. Ieri bombardamenti russi hanno fatto strage di civili a Chernihiv.

VOTO DI SCAMBIO E MAFIA.  Sammartino, numero due di Schifani e uomo di Salvini in Sicilia dopo essere stato nel Pd, Udc, Iv, è accusato di corruzione. L’inchiesta su presunte infiltrazioni mafiose nel comune di Tremestieri Etneo. L’imbarazzo ora, per l’ennesima inchiesta che, dal Piemonte alla Sicilia, passando per la Puglia, scuote la politica, è del centrodestra.

PONTE SULLO STRETTO. Salvini assicura che i lavori del ponte sullo Stretto di Messina prenderanno il via entro l’estate. Ma l’ad della società frena: “Se per cantiere intendiamo le escavatrici, si parla del 2025”. Ma secondo il Pd “il ponte sullo Stretto può far cadere il governo Meloni”. E Bonelli (Verdi) sfida il numero uno del Carroccio: “Facciamo un referendum per vedere se gli italiani lo vogliono”.

UCCISA NELLA CHIESETTA. “Non ho ucciso Auriane”. Sohaib Teima dal carcere di Grenoble, in Francia, nega tutto. Il ventunenne di Fermo dice di non aver tagliato la gola alla sua compagna, Auriane Nathalie Laisne, di Lione, 23 anni, trovata morta in una chiesetta diroccata in Valle d’Aosta il 5 aprile. Avrebbe raccontato una versione dei fatti completamente diversa da quella dell’omicidio premeditato. Non trapelano dettagli.

TEST SULL’OMOSSESUALITA’. Un agente della polizia penitenziaria del carcere di Vercelli è stato “processato” a livello disciplinare e sottoposto a “controlli psichiatrici volti all’accertamento della propria omosessualità”. Il Tar del Piemonte condanna il Dipartimento amministrazione penitenziaria del ministero della Giustizia a risarcirgli i danni morali: 10mila euro.

ANSIA RAI. Il cda della Rai ammette il sorpasso di Mediaset, mentre la fuga delle star spaventa la tv pubblica. Il documento di bilancio 2023 di Viale Mazzini certifica la sconfitta negli ascolti nell’intera giornata. È la prima volta in 30 anni di duopolio.

PAGARE CRISTIANO. La Juventus dovrà pagare 9,8 milioni di stipendi arretrati a Cristiano Ronaldo, oltre agli interessi. La star portoghese ne chiedeva il doppio. Un concorso di colpa tra le parti coinvolte nella manovra stipendi ai tempi del Covid.

ROMA-MILAN. Ci siamo, è il giorno dell’attesissimo Roma-MIlan. Dopo l’1-0 a San Siro firmato Mancini, i giallorossi devono difendere all’Olimpico il vantaggio. In palio c’è l’accesso alle semifinali di Europa League. Diretta anche in chiaro sulla Rai dalle 21.

LA FOTO. L‘eruzione che continua, ormai da mesi, e l’aurora boreale che danza nel cielo vicino alla città di Grindavik, in Islanda. Fa il giro del mondo la spettacolare foto di Marco di Marco (AP / LaPresse).

L'eruzione con aurora boreale

Fonte : Today