Soft skills: le nuove chiavi per il successo professionale

Che cosa sono le soft skill? Le possiamo definire come un grado superiore di competenze rispetto alle abilità più tecniche richieste per svolgere una professione. Oggi il mondo del lavoro non richiede soltanto hard skill (cioè l’insieme di competenze strettamente connesse alla propria area di lavoro), ma soprattutto capacità di adattamento, di problem solving, così come di saper anticipare e cogliere il cambiamento.

Adattarsi ai cambiamenti

La rapidità con cui stanno cambiando le cose determina che lavoratori saremo domani. Nuove tecnologie impattano sulle aziende e sui mercati e, dunque, nuove competenze vengono richieste dai datori di lavoro. Per questo è necessario sapersi adattare ai mutamenti: i lavoratori dovranno saper andare oltre il proprio ruolo, abbracciando l’innovazione.

Allo stesso tempo i professionisti dovranno investire maggiormente sulla propria formazione. Questo è un aspetto fondamentale per ‘sopravvivere’ alla concorrenza sempre più agguerrita: bisogna approfittare dei momenti di cambiamento per migliorare le proprie abilità e acquisire nuove competenze, non soltanto per accrescere il proprio bagaglio, ma per migliorare il proprio mindset.

Problem solving, creatività e intelligenza emotiva

Un altro punto importante è saper reggere il peso delle sfide che si hanno davanti. Quindi è necessario coltivare la propria intelligenza emotiva, qualità che aiuta a tenere sotto controllo lo stress e a gestire meglio le situazioni di ogni giorno.

Altre due soft skill fondamentali saranno la capacità di problem solving e la creatività. Nel primo caso è importante saper affrontare i problemi affinché non diventino ostacoli: quell’abilità che porta il lavoratore ad analizzare efficacemente le cause e a trovare una soluzione in tempi rapidi.

Essere creativi, invece, significa saper essere curiosiinventivi, saper sviluppare idee e strategie per migliorare le performance dell’azienda. 

Fonte : Today