Un Ken incinto? Non è mai esistito. Mattel, l’azienda che produce la bambola Barbie, non ha mai realizzato una versione di Ken “incinto”. Questo non ha impedito a siti filorussi e a utenti conservatori dei social network di rendere virale questa notizia falsa, spacciandola per vera e usando immagini generate con l’intelligenza artificiale per sostenere le proprie affermazioni. L’obiettivo di chi diffonde questi contenuti è di polarizzare e dirottare il dibattito pubblico in vista delle prossime elezioni in Unione europea e negli Stati Uniti, per sostenere la necessità di difendere valori ritenuti tradizionali.
L’origine dell’immagine
Come riporta NewsGuard, iniziativa di controllo della diffusione di fake news in rete e di fact checking, il 26 ottobre 2023 l’account Instagram the.forbidden.toys ha pubblicato un’immagine generata con intelligenza artificiale di una finta bambola di Ken incinto. Nella didascalia del post, i gestori del profilo hanno specificato che l’immagine è stata creata con il software di intelligenza artificiale generativa Midjourney, che si tratta di arte fatta con l’intelligenza artificiale e che il Ken incinto “non è un prototipo prodotto da Mattel”.
Meno di 5 mesi più tardi, il 4 marzo 2024, il sito filorusso in lingua francese Pravda-Fr, gestito in forma anonima, pubblicava un articolo con la foto del Ken incinto di the.forbidden.toys, titolando Valori occidentali: le vendite di Ken incinto battono i record. La stessa immagine è stata pubblicata sempre il 4 marzo 2024 dall’account X di un certo Sergio Sanz, colombiano che condivide post che negano la crisi del clima o la pandemia da Covid-19, con la didascalia “la fine è vicina”. E cinque giorni dopo anche dal profilo X di Virginia Sanroma, spagnola che si dichiara conservatrice e antiglobalista, con in didascalia una traduzione dell’articolo di Pravda-Fr.
Narrazione di destra
Questi contenuti falsi sono stati visti decine di migliaia di volte, senza che nessuno dei profili in causa indicasse l’uso dell’intelligenza artificiale nella creazione dell’immagine. Al contrario, i post sono stati usati per spingere una narrazione anti occidentale tipica del regime di Vladimir Putin, presidente della Russia, secondo cui l’occidente starebbe decadendo perché tutela la libertà sessuale e di genere.
Questa narrativa è particolarmente diretta verso la Francia e contro il presidente francese Emmanuel Macron, che diversi siti filorussi hanno definito come “un gay psicopatico che odia la Francia”, come riporta il The Independent. Fake news e narrazioni simili vengono usate dalle formazioni conservatrici europee per attaccare le formazioni progressiste, la comunità lgbtqia+ e i politici che ne difendono i diritti, per sostenere la necessità di un ritorno a presunti valori tradizionali che dovrebbero magicamente risolvere ogni nostro problema economico o sociale.
Fonte : Wired