Non è mai troppo presto per imparare l’inglese

Prima si inizia a imparare una lingua, meglio è. I bambini, è risaputo, hanno una maggiore predisposizione all’apprendimento rispetto agli adulti e le nozioni acquisite durante l’infanzia tendono a sedimentarsi meglio e soprattutto più a lungo nella memoria.

Questa grande capacità di assimilazione dei bambini è particolarmente evidente per quanto riguarda le lingue: se l’apprendimento avviene durante i primi anni, il bambino imparerà a esprimersi spontaneamente nella nuova lingua, evitando il comune errore di tradurre nel nuovo idioma gli schemi grammaticali della propria lingua madre.

Il bambino al centro

Per questo motivo Novakid propone corsi di inglese full immersion per bambini da 4 a 12 anni. Forti di una metodologia innovativa e personalizzata, gli insegnanti di Novakid costruiscono lezioni modellate sull’età dei loro giovani studenti, sul loro livello linguistico di base e a partire dai loro interessi individuali.

Questo approccio flessibile e che mette l’individuo al centro è funzionale a stimolare lo studente. E gli insegnati – principalmente madrelingua e formati proprio per insegnare ai bambini –, sempre attenti alle esigenze dei ragazzi, costruiscono dinamicamente il percorso di apprendimento dialogando con i bambini.

Le lezioni, interamente online, hanno una durata di 25 minuti: una scelta coerente da un lato con le capacità di attenzione dei bambini più piccoli e che consente, dall’altro, di inserire le lezioni armonicamente nelle agende dei ragazzi, già fitte di impegni extrascolastici.

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I vantaggi dell’imparare una lingua

Oltre alle lezioni virtuali con gli insegnanti, i ragazzi possono continuamente verificare i propri progressi e mettere a frutto i propri apprendimenti con i giochi e le attività online presenti sulla piattaforma.

Metodologia Novakid

Apprendere una lingua nei primi anni di vita, inoltre, non vuole dire solo acquisire una competenza verticale, bensì aiuta anche a combattere la propria timidezza, a mettersi in gioco e ad aprire la propria mente al diverso e coltivare una visione internazionale, utile a comprendere un mondo globalizzato come quello in cui viviamo.

Fonte : Today