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Sessanta studenti delle classi terze della scuola media Vignola sono scampati per un pelo alla strage di Suviana, dove si trovavano in gita. Il racconto della preside: “Hanno sentito odore strano, di bruciato, si sono allontanati”.
“Per fortuna, mi è stato raccontato che appena hanno sentito odore strano, di bruciato, si sono allontanati. Avevano appena fatto visita alla centrale per le competenze tecnologiche”. A parlare a Mattino Cinque News è Brunella Maria Maugeri, preside della scuola media di Vignola, i cui studenti, almeno 60, sono scampati davvero in extremis alla strage che si è verificata alla centrale elettrica di Bargi, sul lago di Suviana, nell’Appennino bolognese.
Circa 60 ragazzi delle classi terze del Muratori di Vignola, accompagnati da 6 docenti, si trovavano in gita nella zona – avevano già visitato il parco avventura Saltapicchio -, quando si è verificata l’esplosione, che ha ucciso 3 persone mentre si cercano ancora 4 dispersi. “Intorno alle 16.30 siamo venuti a conoscenza della tragedia – ha raccontato la dirigente scolastica -, mi sono sincerata che i ragazzi fossero al sicuro chiamando i loro accompagnatori”.
Dunque, a salvare i ragazzi sarebbe stato un odore insolito nell’area dove stavano facendo merenda. Questo ha indotto gli insegnanti a spostare anticipatamente il gruppo verso la successiva destinazione programmata, Rocchetta Mattei, deviando dal programma originale di mezz’ora. “Erano circa le 15, ci stavamo preparando per andare via e poi c’è stato l’incidente. La fortuna è stata che stavamo già per andare via”, ha raccontato un insegnante.
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Proprio da Rocchetta Mattei, studenti e insegnanti hanno avvertito l’esplosione proveniente dalla zona della centrale, e hanno assistito al via vai di soccorsi diretti nel luogo della tragedia: “Dal pullman hanno sentito il boato e hanno visto i primi soccorsi, c’è sollievo per una tragedia sfiorata“, ha continuato la preside. Tanta la paura per genitori e personale scolastico, ma per fortuna nulla di grave almeno per loro.
Fonte : Fanpage