Frutta con o senza buccia? Ecco come è meglio mangiarla

“Un tavolo, una sedia, un cesto di frutta e un violino; di cos’altro necessita un uomo per essere felice?”. Parola di Albert Einstein. Il geniale fisico a cui dobbiamo la più famosa equazione al mondo non ci ha, tuttavia, svelato se una pera o una mela vadano gustati con o senza buccia. A questo interrogativo hanno invece risposto i nutrizionisti: per garantire il massimo apporto di vitamine la frutta va mangiata con tutto l’epicarpo. Infatti, se sbucciamo, per esempio una pesca, ci perdiamo alcune molecole bioattive. Ça va sans dire, la frutta prima di essere ingerita va lavata e sciacquata con accuratezza, magari utilizzando del bicarbonato. E per quanto concerne la presenza di eventuali pesticidi, è bene ricordare che sia la legislazione italiana, sia quella europea, sono assai rigide in merito. I controlli ufficiali sono relativi sia ai prodotti italiani o di altra provenienza destinati ad essere commercializzati nel territorio nazionale che a quelli destinati ad essere esportati in un altro Stato dell’Unione Europea o in uno Stato terzo. Esso riguarda tutte le fasi della produzione, della trasformazione, del magazzinaggio, del trasporto, del commercio, della somministrazione, dell’importazione.

La frutta che è possibile mangiare con la buccia

Mele e pere

Nella buccia della mela si trovano la maggior parte delle fibre e più vitamine (C, A). Sono inoltre presenti UN antiossidante come la quercetina, i triterpenoidi, considerati antitumorali e l’acido ursocolico, che favorisce il  mantenimento del corretto  peso corporeo. Anche le pere posseggono una buccia ricca di fibre, antiossidanti (flavonoidi), epicatechina.

Pesche

Al netto di chi è allergico è consigliabile mangiare le pesche con la buccia. Oltre alle fibre e agli antiossidanti, sono presenti alcune molecole che inibiscono l’angiotensina, l’ormone deputato alla regolazione della pressione arteriosa. E se qualcuno non gradisce troppo la caratteristica peluria che ricopre le pesche, è sufficiente lavare il frutto per eliminarla.

Agrumi

Le scorze dei limoni e delle arance possono essere utilizzate nei modi più svariati in cucina e parimenti nella mixologia. E’ indispensabile, però, acquistare gli agrumi che riportano sull’etichetta la scritta: “Buccia edibile”. Oppure quelli biologici.

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Fonte : Sky Tg24