L’ultima previsione di Elon Musk: “Entro il 2025 l’IA supererà l’intelligenza umana”

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Non è il primo pronostico del miliardario: Musk aveva già promesso le auto a guida completamente autonoma entro il 2017 e i chip Neuralink impiantati nel cervello nel 2020.

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La Silicon Valley si è trasformata in una Delfi contemporanea, con oracoli che sfornano profezie sul futuro dell’umanità. Spesso sono contraddittorie, viziate dagli interessi economici, e oscillano tra terre promesse e apocalissi imminenti. Anche l’ultimo pronostico di Elon Musk segue questo schema. Durante un’intervista con Nicolai Tangen, amministratore delegato di Norges Bank Investment Management, in live streaming sul social X, ha annunciato l’avvento di un’intelligenza artificiale sovrumana entro il 2025, e lo sviluppo “entro i prossimi cinque anni, di un’IA in grado di superare tutti gli esseri umani”.

Non è il primo pronostico di Musk, aveva già immaginato il lancio un’intelligenza artificiale simile nel 2029. Ora però gli sviluppi tecnologici stanno avanzando più rapidamente del previsto, ha spiegato,  anticipando così l’arrivo delle macchine “superintelligenti”. Di date, Musk, ne ha sparate tante, dalle auto Tesla a guida completamente autonoma nel 2016, ai chip Neuralink impiantati nel cervello umano entro il 2020 (è successo invece quest’anno). Non è strano, da un lato sono pronostici, per definizione scommesse lanciate in base a dati parziali, dall’altro parliamo della Silicon Valley che per anni ha costruito una retorica impregnata di promesse e grandi paure. 

La previsione di Elon Musk

“La mia ipotesi è che avremo un’intelligenza artificiale più intelligente di quella di qualsiasi essere umano probabilmente verso la fine del prossimo anno”, ha detto Musk.  “L’anno scorso i chip avevano limitato lo sviluppo”, ha detto. “La gente non riusciva ad avere abbastanza chip Nvidia. Quest’anno si passerà all’alimentazione tramite un trasformatore di tensione. Tra un anno o due, sarà solo la fornitura di elettricità”.

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Tra le grandi sfide per lo sviluppo di intelligenze artificiali ci sono i chip. Musk ha spiegato infatti che per addestrare il suo modello Grok 2 sono stati necessari circa 20.000 Nvidia, e per Grok 3 e serviranno 100.000 chip Nvidia H100.

L’intelligenza artificiale Grok

Musk ha i suoi interessi nel mercato dell’intelligenza artificiale. Nel 2023 ha fondato xAI, e lanciato il suo chatbot Grok. Il nome è una dichiarazione di intenti, viene dal verbo “to grok”, utilizzato negli anni ’60 dagli hippy californiani e poi rimasto nel gergo informatico. Significa comprendere a pieno e in modo intuitivo un concetto, non a caso il verbo è ampiamente utilizzato in Guida galattica per autostoppisti di Douglas Adams, uno dei libri preferiti da Elon Musk.

Durante il lancio della sua startup AI, Musk ha spiegato che il suo obiettivo sarebbe stato sviluppare un’intelligenza artificiale con la precisa missione di concentrarsi sulla comprensione della natura dell’Universo: “Penso che questo potrebbe essere il miglior percorso verso la sicurezza, nel senso che è improbabile che un’intelligenza artificiale che si preoccupi di comprendere l’universo distrugga gli umani perché siamo una parte interessante dell’Universo”. Musk spesso ha insistito sull’etica dell’intelligenza artificiale, anche con discorsi apocalittici: “Per noi adesso è importante preoccuparci di un futuro come quello di Terminator, proprio per evitare un futuro come quello di Terminator”.

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Fonte : Fanpage