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Sonia Bruganelli ha esordito come opinionista all’Isola dei Famosi 2024. Fanpage.it l’ha raggiunta per farsi spiegare come mai sente sia il ruolo più giusto per lei. Spazio anche alle pagelle: “A me dò 7 e 1/2 perché, conoscendomi, mi sono molto tenuta”. E su Paolo Bonolis: “Niente guerra dei Roses, siamo stati una coppia analogica e continuiamo a volerlo essere anche nella separazione”.
Sonia Bruganelli ha esordito come opinionista all’Isola dei Famosi 2024. Dopo l’avventura al Grande Fratello con Alfonso Signorini è stata scelta come braccio destro di Vladimir Luxuria, a sua volta esordiente nel ruolo di conduttrice, al posto di Ilary Blasi, e collega di opinione di Dario Maltese che, come Cesara Buonamici, è alla sua prima esperienza fuori il Tg 5. Lunedì 8 aprile è andata in onda la prima puntata con la presentazione del cast in Honduras e la guida di Eleonoire Casalegno sul posto in veste di inviata (al posto di Alvin).
Fanpage.it ha raggiunto Sonia Bruganelli per fare subito un punto di questa edizione in termini di intenzioni e per farsi spiegare come mai l’opinionista è il ruolo che sente più giusto per lei. Spazio anche alle pagelle dell’Isola dei famosi 2024: “A me dò 7 e 1/2 perché, conoscendomi, mi sono molto tenuta“. Inevitabile un passaggio sul sostegno datole da Paolo Bonolis, con il quale condivide un bellissimo rapporto nonostante si siano lasciati: “Le guerre dei Roses le vedi in coppie più giovani, nate nell’epoca dei social, dove tutto è condiviso. Non è il caso nostro, siamo stati una coppia analogica e continuiamo a volerlo essere anche nella separazione“.
Sonia, allora, la prima è andata.
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Una puntata molto preparata, studiata nel dettaglio, con cast e conduttrice nuovi. Siamo contenti tutti.
Sei all’Isola dopo il Grande Fratello. Sensazioni a caldo e differenze rispetto la precedente esperienza?
Abbiamo appena iniziato, è un reality completamente diverso, i concorrenti vivono condizioni di difficoltà. Dovrò vedere con il passare del tempo e mi auguro che escano fuori i loro caratteri e le loro fragilità. D’altronde all’Isola, differentemente dal GF, devono fare i conti con una reale lotta alla sopravvivenza.
Poche ore fa stavano già litigando.
Quando i concorrenti partono sono sempre presi dal buonismo, sono tutti belli e bravi, non si espongono. Per fortuna poi cadono le maschere e io alcune le ho già individuate.
Comunque, dicevamo, della differenza della poltrona da opinionista da un reality all’altro.
Non mi sento diversa, sono mossa dalla stessa identica curiosità che ho nei confronti del genere umano. Cambiano gli umani e io cambio in base alla diversità delle persone che mi trovo ad osservare.
C’è stato uno stop al tuo ruolo come opinionista al Grande Fratello nel momento in cui si è parlato di una linea anti-trash voluta da Pier Silvio Berlusconi. Tu però sei uscita dal cast per poi rientrare all’Isola. Che è successo davvero?
Associare la mia uscita al volere dell’azienda per quella precisa operazione è frutto di notizie scritte senza criterio, c’è sempre una linea di demarcazione non troppo nitida tra quella che è la realtà e ciò che è il racconto. La mia ultima edizione del Grande Fratello è stata molto impattante, i concorrenti erano molto vivaci e forti emotivamente, si erano create delle dinamiche esasperate. E devo dire che anche noi che le vivevamo quotidianamente ci siamo fatti prendere dall’emotività.
Un cortocircuito.
Quando un reality funziona registra la realtà e la realtà non è fatta di perfezione, ci sono anche momenti esteticamente brutti. È giusto che in quel caso l’editore e l’entourage si siano resi conto che quel reality stava rischiando di diventare troppo forte. Ma non ci sono state colpe, tant’è che Alfonso Signorini ha continuato a condurlo e io sono stata chiamata per fare nuovamente l’opinionista. Oggettivamente tutto quello che è stato raccontato è stato molto romanzato.
Dopo l’uscita dal GF sei stata ospite in Rai con Alberto Matano. C’era un motivo particolare per andare sulla rete concorrente?
Per niente, sono andata solo una volta per un’ospitata. Mi ha voluta perché si parlava dei social e della pericolosità nella vita degli adolescenti. Avendone io tre di figli adolescenti, ci siamo trovati sull’idea che fosse il contenitore giusto.
Hai dichiarato che “i reality non sono show di serie B”. Credi che la spettacolarizzazione delle storie e l’eccessiva costruzione delle dinamiche abbia snaturato un genere che nasce come esperimento sociale?
Se parliamo di esperimento sociale è esperimento nel momento in cui le persone non sanno quello che accade. Il primo Grande Fratello mi colpì moltissimo, tra l’altro io mi sono laureata con una tesi su quel GF, perché nella puntata finale fecero vedere ai tre ragazzi tutte le copertine dei settimanali che parlavano di loro. Ricordo ancora il povero Taricone che si vide su tutte le prime pagine dei giornali e gli prese un infarto. Poi, con il passare del tempo, è normale che l’esperimento, anche per il pubblico, non è più tale, quindi per poter mettere su uno spettacolo i toni vanno alzati, alcune cose vanno un pochino scritte.
Un pochino?
Sì, non scrivi quello che fanno le persone, scrivi il contesto. In realtà le persone rimangono persone che effettivamente vivono la loro quotidianità e la loro umanità all’interno di un contesto che cambia.
Hai detto che il ruolo di opinionista, televisivamente parlando, è il ruolo che più ti si addice. Perché?
Perché oggi credo di essere una persona che ancora non è in grado di avere la volontà di essere compresa e magari apprezzata a 360 gradi. Mi soddisfa di più mantenere la mia indole, che è tendenzialmente provocatoria e si addice a una persona che ha come obiettivo quello di sottolineare le incongruenze nelle persone, le loro note stonate, quelle che hanno meno piacere a sentire. Per questo vengo percepita di rottura, più allineata all’opinione che alla linearità della conduzione.
Vladimir Luxuria ti ha detto che dalla poltrona dell’opinionista a diventare naufraga è un attimo.
Non credo proprio, è più facile che passi nuovamente dov’ero, alla mia dimensione di spettatrice. Su quell’Isola non mi vedranno mai.
Isola dei Famosi 2024: le pagelle della prima puntata
In un tempo in cui ogni giorno c’è qualcosa a cui dare un voto, ti propongo le pagelle dell’Isola dei Famosi 2024 dopo la prima puntata. Partiamo da te, che voto ti dai?
Sonia: 7 1/2
Perché mi conosco e so che mi sono tenuta molto, ma era normale all’inizio.
Luxuria: 9
È stata molto brava e non avevo dubbi sulla sua capacità dialettica. Aveva tanta pressione, eppure ha condotto la macchina con molta attenzione, mi è piaciuta tanto anche per l’ironia. Ha trasferito subito il desiderio di volere una squadra, dal quale è derivato naturalmente il piacere di rivolgersi a me nei momenti di vuoto per appoggiarsi, e la serenità con cui ha voluto dimostrare al mondo che non era la classica conduttrice infallibile.
Dario Maltese: 8
Un bel voto per Dario, che si è tolto la cravatta da giornalista e ha fatto un salto nel buio. Era terrorizzato persino dai meme e ci sta tutta. Anche lui ci darà delle belle soddisfazioni. Sotto sotto ha già i suoi favoriti e le sue teorie, si sbottonerà di più.
Elenoire Casalegno: 7 1/2
È la persona che conosco di meno, l’ho vista solo per il servizio fotografico. Mi è piaciuta, ha avuto le sue difficoltà con la gestione dei collegamenti alcune volte, ma il mio è un voto parziale perché non conosco bene la portata delle sue difficoltà. Mi tengo su un voto uguale al mio, anche lei credo potrà diventare un supporto più concreto per i concorrenti. In fondo, lunedì siamo stati tutti al servizio del format e della conduttrice, era giusto così.
Il cast in Honduras: 8
Questo otto, senza tirarmela, da una che fa casting da una vita è tanto. Ho visto le schede e ce ne sono tre o quattro che non conoscevo e promettono molto bene. Non conoscevo nemmeno Edoardo Franco e sono pazza di lui, voglio iniziare a capire meglio il meccanismo dello psicologo. Devo indagare, mi incuriosisce molto (ride, ndr).
Da Ilary Blasi e Vladimir Luxuria, come cambia L’Isola
Il pubblico, si sa, è sempre un po’ nostalgico e la prima sera lamentava l’assenza di Ilary Blasi alla conduzione. Tu che ha occhio anche per lo scouting, come vedi le due conduzioni?
Due conduzioni profondamente diverse ma apprezzabilissime entrambe. Ilary aveva una conduzione meno liturgica, la mandava un pochino caciara ed era elemento di attrazione anche per come si vestiva. Vladimir è invece più consapevole perché, a differenza di Ilary, l’ha vissuta quell’Isola e non è una stupidaggine se calcoliamo che ne conosce tutti gli aspetti emotivi, oltre a quelli logistici. Vladimir è molto larga da un punto di vista dialettico e di comunicazione, ha una storia diversa da quella di Ilary, che è più pop e glamour, è più incuriosente da un certo punto di vista, ti puoi aspettare accada sempre di tutto con lei.
Sono in contatto?
Sono molto amiche e so che si sono sentite. Ilary è comunque un personaggio che non puoi non amare. Oltre ad essere una donna bellissima è molto intelligente, è una delle poche che è amica delle donne. Che dire, solo commenti positivi a tutte le cose che farà.
Le attuali quotazioni portano come ipotetici vincitori Joe Bastianich ed Edoardo Franco. Una sfida all’ultimo fornello. Le vedi possibili?
Non vorrei che fossero quotazioni basate sulla popolarità figlia dei reality. Mi auguro Bastianich arrivi fino alla fine perché lo reputo molto forte sia per la sua storia che per il potenziale in gruppo. Stessa cosa per Edoardo Franco, che è una bellissima scoperta, mi dispiace non averlo scoperto prima io. Mi ricorda un po’ il Lorenzo di Guzzanti: può essere tutto e sclerare da un momento all’altro.
C’è un concorrente che, al di là dei pronostici, vedi sottovalutato in termini di forza?
Sono rimasta stupita dal fatto che abbiano votato Luce Caponegro. È una donna grande e accogliente, molto carina in nomination con tutti e invece molto votata, soprattutto dagli uomini. L’ho vista un po’ spaesata, ma se non uscisse subito potrebbe rappresentare una bella novità. Mi dispiacerebbe perderla.
Chi invece in nomination potrebbe essere sacrificabile?
Non voglio dirlo perché andrei solo di simpatia. Un po’ le mie preferenze si sono capite.
Se ti dovessero offrire la conduzione di un programma, quale programma sarebbe più nelle tue corde?
Un reality, ovvio. L’importante è che non mi fanno salire su quell’elicottero. Posso fare di tutto, dal pubblico in studio alla sartoria. Ma la verità è un’altra.
Ovvero?
Che più che condurlo, vorrei produrlo un reality. È il mio pane quotidiano, sarebbe il massimo della mia ambizione.
Hai dichiarato che Paolo Bonolis ti ha supportata molto, più delle prime edizioni del Grande Fratello. Il vostro rapporto sembra molto solido nonostante la separazione. Credi che in un periodo di grandi separazioni nello spettacolo (e non solo), siete l’eccezione nelle frequenti guerre dei Roses?
Credo che in realtà le guerre dei Roses le vedi in coppie più giovani, nate nell’epoca dei social, dove tutto è condiviso. Non è il caso nostro, siamo stati una coppia analogica e continuiamo a volerlo essere anche nella separazione.
Qual è l’obiettivo di questa Isola e quello subito dopo?
Quello personale è non deludere le aspettative di chi mi ha confermato su quella poltrona ed essere di supporto a Vladimir, con la speranza di sentirmi complice di un successo. Nel futuro è quello di poter continuare ad avere soddisfazione professionale e di continuare ad essere una donna che lavora molto ma è anche molto presente con i figli. Vorrei mantenere la serenità che in questo periodo della mia vita, nonostante i cambiamenti, sento di avere.
E, ricordiamolo, di produrre un reality.
Esatto.
Fonte : Fanpage