“Questi particolari sensori registrano in tempo reale tutto ciò che accade nell’albero, come l’anidride carbonica assorbita, gli inquinanti rimossi dall’area, i miglioramenti che questi alberi provocano sul clima e sull’ambiente a loro circostante, nonché la stabilità degli alberi, cosí da sapere, quindi, se hanno dei problemi di salute o se sono in perfetta forma”. Con queste dichiarazioni, Stefano Mancuso, professore all’università di Firenze e direttore scientifico del progetto Prospettiva Terra, è intervenuto in occasione della conferenza stampa per l’avvio ufficiale del primo progetto di ricerca sostenuto da Prospettiva Terra che vedrà, per i prossimi 18 mesi, 300 sensori IoT – Internet of Things, sviluppati da Stefano Mancuso e PNAT posizionati su altrettante piante di BAM – Biblioteca degli Alberi di Milano, progetto della Fondazione Riccardo Catella, Botanical & Cultural Partner di questa iniziativa.
Fonte : Adn Kronos