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Loredana Bertè, protagonista della prima puntata di Belve, parla della fine della sua storia d’amore con il tennista Bjorn Borg. Sulla scomparsa di sua sorella Mia Martini dice di non riuscire a perdonarsi: “Il telefono squillava e io non ho mai risposto”.
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Loredana Bertè, ospite della trasmissione Belve di martedì 2 aprile, si racconta a Francesca Fagnani. La cantante parla del suo rapporto con l’ex amico Renato Zero (con il quale non parla più da anni), dell’amore travagliato con il tennista Bjorn Borg e del pentimento che prova per la morte di sua sorella Mia Martini: “Il telefono ha squillato tutta la notte e io non ho mai risposto“.
Loredana Bertè sulla sorella Mia Martini: “Avrei voluto dirle che le volevo bene”
Loredana Bertè chiarisce che tra lei e sua sorella non c’è mai stata rivalità: “Io sono stata privilegiata ad avere come sorella Mimì. Se non l’avessi avuta ci sarebbe stato un vuoto nella mia vita come quello di adesso“. Ammette che, tornando indietro, avrebbe voluto dirle una volta in più che le voleva bene. Uno dei suoi più grandi rimorsi, però, è non aver colto i segnali. “Il telefono ha squillato tutta la notte e io non ho mai risposto. Me ne pento amaramente perché non posso rimediare” racconta. Fagnani chiede alla cantante se la scomparsa della sorella l’abbia cambiata, Bertè si commuove: “Mi ha spezzato il cuore“. “Con la vita ho litigato quando è morta Mimì, i mariti si cambiano le sorelle no” sottolinea la cantante. Alla domanda di Fagnani su chi vorrebbe riportare in vita, risponde: “Mia sorella, per dirle che la amo”.
La storia d’amore con Bjorn Borg: “A mio marito? Quante gliene ho date”
Loredana Bertè ammette di essere “rissosa da morire” e “di averne date tantissime” al suo ex marito Bjorn Borg. “In sei anni a Stoccolma mi ha regalato una crema scontata – dice ridendo a Fagnani – Io volevo dei figli, pensavo che sarebbe stato il padre dei miei figli”. Sia la cantante che il tennista erano molto gelosi l’uno dell’altra, arrivando spesso a litigare in maniera violenta. “Lanciavo i divani dalla finestra” confessa Bertè. Nel ’91 la loro storia d’amore finisce, tra i motivi alcune richieste inaccettabili: “Preferiva la cocaina a me, non potevo accettarlo – rivela la cantante – Eravamo in Florida, tornata in albergo vedo che prende il telefono e chiama il room service. Ma non era il room service. Chiede due prostitute. Sono arrivate due, tutte vestite di pelle, con le fruste. Lui mi ha detto che dovevamo passare a un altro livello, facendo sesso con queste. L’ho preso, l’ho gonfiato di botte e me ne sono andata“. Una volta tornati a Milano, poi: “Quando siamo tornati a casa non l’ho fatto entrare. Gli ho detto vaffanculo tu, le troie e la cocaina. L’ho chiuso fuori di casa, da quel giorno è finita“. A proposito della sua vita privata, la cantante ammette di essere casta da qualche anno: “Purtroppo sono sempre stata etero. Oggi sono curiosa, avrei voluto avere un’esperienza con una donna. Sono casta da dieci anni. Mi sono data parecchio ora mi riposo. Per ora sto bene da sola“. Oltre a sua sorella, una persona di cui sente molto la mancanza è Renato Zero ma chiarisce che un loro eventuale riavvicinamento dipende da lui.
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Fonte : Fanpage