Delle urla blasfeme hanno turbato la processione del venerdì santo a Ferentino, in provincia di Frosinone. Durante la via crucis dei ragazzi avrebbero bestemmiato davanti a circa 200 persone tra i partecipanti alla funzione religiosa: la notizia arriva da Giovanni Dell’Orco, membro dello staff del sindaco di Ferentino, Piergianni Fiorletta.
In un post su Facebook ripercorre così l’accaduto: “Buongiorno amici miei, purtroppo, ho passato una notte insonne – scrive – Pensavo e ripensavo a quei bravi ragazzi, che ieri durante un momento di preghiera della Via Crucis cittadina, hanno pensato di fare una bravata, accostando ad alta voce il nome di Dio, per 2 volte, a un noto animale. Mi domandavo, e aiutatemi voi, ma se noi siamo tutti figli di Dio (di qualsiasi religione si possa essere), e loro hanno dato quell’appellativo anche al loro Dio, per la proprietà transitiva, loro cosa sono !?!? Tutti siamo stati ragazzi e tutti abbiamo fatto bravate, ma c’è sempre un limite e penso che sia stato superato già da tempo. Scusate la durezza, tornerò nel mio silenzio, visto che per ovvi motivi non posso fare troppi commenti su i social. Dimenticavo, la bestemmia (di qualsiasi religione essa sia) in luogo pubblico, con almeno 2 testimoni (ieri eravamo più di 200) è punibile con una multa amministrativa che va dai € 51 a € 309. Ps. Per chi non lo sapesse, la proprietà transitiva è una delle proprietà delle relazioni, quindi se X è in relazione con Y, ed Y è in relazione con Z, allora X è in relazione con Z”.
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Ancora non è chiaro se qualcuno abbia presentato o meno denuncia dopo i fatti della via crucis.
Fonte : Today