È stato ritrovato in un canale a Bollate, alle porte di Milano, il cavadere di Rita Trevisan, la pensionata di 86 anni scomparsa il 4 febbraio scorso a Baranzate, sempre nel Milanese. I carabinieri hanno ritrovato il corpo a circa un chilometro dall’abitazione dell’anziana signora, tra via Milano e via Cioppi alle spalle di un’azienda. Accanto al corpo c’era una borsa con i documenti dell’anziana. L’ipotesi più probabile è che sia scivolata mentre stava facendo ritorno verso casa.
La zona, spiega MilanoToday, era stata controllata più volte nel corso delle ricerche, ma il corpo non era mai stato trovato. L’ipotesi è che fosse in un punto nascosto e che sia emerso ora in seguito alle abbondanti piogge. Secondo le prime informazioni, una residente di un palazzo attiguo, affacciatasi, ha notato una “macchia” che poteva anche essere vestiti o una persona. I soccorritori, giunti sul posto, hanno trovato il corpo. I carabinieri della compagnia di Rho stanno effettuando gli accertamenti del caso.
La scomparsa di Rita Trevisan
La donna era uscita di casa a Baranzate intorno alle 15.20, diretta a piedi a casa di un parente a Bollate. Avrebbe citofonato, ma la persona alla quale voleva far visita era malata e non l’aveva fatta entrare. Poi le immagini di una telecamera di videosorveglianza l’avevano immortalata alle quattro del pomeriggio, sempre a Bollate. Si vede per pochi secondi la donna camminare, dare uno sguardo a una vetrina di una farmacia, e proseguire dritto. Da lì più nulla. Rita Trevisan da quell’istante è scomparsa nel nulla e non è bastata, fino a ora, la macchina delle ricerche attiva incessantemente, notte e giorno.
Il figlio: “Spero sia stato un incidente”
“Speriamo sia un incidente, come sembra” ha detto ai microfoni di ‘La Vita in Diretta’ il figlio dell’anziana, Roberto, commentando il ritrovamento del cadavere. “Mi confermano che è la mamma, l’hanno trovata. Almeno possiamo celebrarne il corpo”. “Io ho sempre pensato al peggio – ha aggiunto -, spero che mamma si sia persa, che sia stato un incidente o una fatalità”.
Il giorno della scomparsa, racconta ancora il figlio della donna, “ero passato di qua con mio fratello”, anche “nei canali limitrofi, abbastanza impraticabili, ma asciutti. Mai avremmo pensato che potesse arrivare fino a qua. Una donna di 86 anni” che magari “ha perso l’orientamento, è andata in panico, però mi dà da pensare”.
Il figlio della donna ha poi aggiunto: “Avevo tutti degli altri pensieri molto più agghiaccianti ma spero proprio di essermi sbagliato e che invece sia stato purtroppo un incidente in una passeggiata fatale. Comunque nei prossimi giorni ci faranno sapere se ci sono state delle altre evidenze, però io spero proprio di sbagliarmi, anche per chiudere un capitolo e stare più sereni tutti quanti”.
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Fonte : Today