Gli Usa chiedono un’indagine indipendente sull’attacco agli operatori umanitari

Israele deve fare “di più per proteggere i civili innocenti” a Gaza e serve un’indagine “rapida e imparziale” sull’attacco che ieri (1 aprile) ha ucciso sette operatori umanitari dell’Ong World Central Kitchen. Lo ha chiesto il Segretario di Stato americano Antony Blinken, durante la sua visita a Parigi, dove ha incontrato il presidente Emmanuel Macron.

“Abbiamo detto chiaramente agli israeliani che bisogna fare di più per proteggere le vite civili innocenti, che si tratti di bambini palestinesi innocenti o di operatori umanitari”, ha dichiarato il capo della diplomazia statunitense in una conferenza stampa a Parigi con il suo omologo francese Stéphane Séjourné. Blinken ha inoltre invitato le autorità israeliane a condurre “un’indagine rapida e imparziale per capire esattamente cosa sia successo”, nonostante Tel Aviv abbia ammesso che un “colpo non intenzionale” ha ucciso i sette operatori umanitari.

Da parte sua, Séjourné ha espresso la “ferma condanna” della Francia per l’attacco e ha ribadito che “la protezione degli operatori umanitari è un imperativo morale e legale a cui tutti devono attenersi”. “Nulla può giustificare una simile tragedia”, ha aggiunto il ministro francese. I due hanno anche ribadito la necessità di un “cessate il fuoco immediato”, con il Segretario di Stato americano che ha denunciato la mancanza di aiuti umanitari nel territorio palestinese devastato da quasi sei mesi di guerra.

Quello che arriva alla popolazione “semplicemente non è abbastanza”, ha detto Blinken, indicando di aver insistito con il governo israeliano sulla “necessità imperativa di aumentare considerevolmente gli aiuti”. La guerra ha causato una crisi umanitaria senza precedenti nel territorio palestinese, che rischia la carestia, e gli aiuti non arrivano in quantità sufficiente, soprattutto a causa dei drastici controlli imposti da Israele sui carichi dei camion.

La guerra è stata scatenata dall’attacco senza precedenti di Hamas contro Israele del 7 ottobre, che ha ucciso almeno 1.160 persone, soprattutto civili. Giurando di distruggere Hamas e liberari gli ostaggi presi dal gruppo islamista, Israele ha lanciato una campagna di intensi bombardamenti aerei su Gaza, seguita da un’offensiva di terra, che ha causato finora almeno 32.916 morti, la maggior parte dei quali civili, donne e bambini, e la distruzione di gran parte delle città e delle infrastrutture civili.

Fonte : Today